Bonus disabili 2025: le agevolazioni 104 disponibili. Quali sono?

Pubblicato il 1 Novembre 2024 alle 12:36 Autore: Guglielmo Sano
Bonus disabili 2025

Bonus disabili 2025: le agevolazioni 104 disponibili. Quali sono?

Bonus disabili 2025: molte le agevolazioni disponibili per i disabili e, in particolare, per i titolari dei benefici previsti dalla Legge 104. Tutte quelle tuttora in vigore verranno confermate anche l’anno prossimo. Quali sono esattamente? In quali ambiti si applicano? Che requisiti sono richiesti esattamente? Una panoramica veloce sul tema.

Bonus disabili 2025: cosa è previsto per chi è titolare di Legge 104

Bonus disabili 2025: molte le agevolazioni disponibili per i disabili e, in particolare, per i titolari dei benefici previsti dalla Legge 104. Tutte quelle tuttora in vigore verranno confermate anche l’anno prossimo perché chiaramente si tratta misure strutturali del nostro welfare. Tra queste le più importanti sono: i permessi lavorativi retribuiti e per il disabile e per il suo caregiver, il congedo straordinario per il caregiver, l’esclusione dal lavoro notturno. Dal punto di vista lavorativo a disabile e caregiver spetta anche l’esclusione da trasferimenti a sedi lontane dal domicilio.

Sempre per i disabili titolari di Legge 104 anche nel 2025 sono previste: la detrazione Irpef al 19% per l’acquisto di auto, l’Iva agevolata al 4% per l’acquisto di veicoli, l’esenzione dal pagamento di bollo auto e passaggio di proprietà. Naturalmente ai disabili continueranno a spettare sia la detrazione al 19% per le spese mediche sia la deduzione di tutte le spese relative all’assistenza.

Portafoglio digitale verso l’esordio. Quando arriva e per chi

Le prestazioni economiche che è possibile richiedere

Bonus disabili 2025: rimane fissato il diritto a ricevere l’assegno di inclusione e l’assegno unico per i figli a prescindere dall’età del figlio con invalidità. L’importo spettante però varia a seconda del grado di autosufficienza. Attualmente oscilla tra i 119,60 euro (non autosufficienza) e 96,90 euro. Inoltre, per chi ha un certo grado di disabilità verranno mantenuti i canali preferenziali di pre-pensionamento. Per esempio, con il 67% si potrà richiedere l’assegno ordinario di invalidità (5 anni di contributi versati di cui almeno 3 nei 5 anni precedenti alla domanda), con il 74% si potrà fare richiesta per Ape Sociale o Opzione donna, con l’80% si può accedere a una pensione di vecchiaia anticipata (solo per il settore privato con 61 anni gli uomini 56 le donne e 20 anni di contributi).

Inoltre, resta in vigore la maggiorazione contributiva per i disabili al 75% almeno: 2 mesi di contribuzione aggiuntiva per ogni anno lavorato (per un massimo di 5 anni nel complesso). Infine, si potranno continuare a chiedere benefici economici diretti come l’assegno di invalidità per chi ha una percentuale compresa tra il 74% e il 99% (circa 330 euro), l’indennità di accompagnamento di oltre 500 euro (100%), la pensione di invalidità totale che può arrivare fino a 700 euro entro determinate soglie di reddito.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →