Concordato preventivo bis: nuova edizione al via. Come funziona?
Concordato preventivo bis: nuova edizione al via. Come funziona?
Concordato preventivo bis: dopo i risultati deludenti della prima edizione, riaprono i termini per aderire all’accordo biennale con l’Agenzia delle Entrate. Cambia qualcosa tra le due versioni? Quali sono i requisiti previsti? Una panoramica delle informazioni fondamentali sulla misura.
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Concordato preventivo bis: di cosa si tratta?
Concordato preventivo bis: non si può parlare di vero e proprio flop ma la prima edizione ha sicuramente deluso le attese. Solo il 15% dei potenziali beneficiari – 4 milioni e mezzo in tutto – ha aderito all’intesa biennale col Fisco. Il meccanismo, in breve, prevede l’accordo tra Agenzia delle Entrate e contribuente sull’entità della base imponibile (a prescindere quindi da guadagni e ricavi effettivi) su cui poi parametrare l’applicazione delle imposte, Irpef e Irap in primis, per i successivi due anni.
Insomma, si sceglie di pagare in anticipo le tasse (stabilendo in anticipo il fatturato per calcolarle). Se poi si incassa di più il risparmio potrebbe essere considerevole, invece, se si incassa meno di quanto atteso la “scommessa” sarà persa. La scadenza per le adesioni al piano era stata prevista, proroga dopo proroga, per il 31 ottobre. Il Governo ha deciso di prorogare tale termine fino al 12 dicembre.
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Nuova edizione in partenza. Come funziona?
Concordato preventivo bis: dunque, ampliata la finestra temporale entro cui poter comunicare la propria adesione all’intesa col Fisco. Non è la sola novità in arrivo. Aderendo alla prima edizione del concordato di fatto si rinunciava per un biennio a sfruttare una serie di importanti agevolazioni.
Innanzitutto, il ravvedimento speciale, strumento che permette di mettersi in regola a seguito di mancati versamenti senza incorrere nelle sanzioni previste ordinariamente. In secondo luogo, si rinunciava anche alla flat tax incrementale. Tali limiti erano poi stati allargati ma restavano comunque molti dubbi che evidentemente hanno scoraggiato gli interessati al programma. L’esecutivo in questi giorni ha tentato di fare chiarezza assicurando sarà garantita a tutti gli aderenti la possibilità di usufruire di tali benefici.
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