Il 40% degli italiani accoglie positivamente la vittoria di Donald Trump
Demopolis non svolge sondaggi elettorali tutte le settimane, come altri istituti, e neanche tutti i mesi, per questo danno agli osservatori un’idea dei cambiamenti di medio e lungo periodo delle intenzioni di voto. Rispetto ai precedenti sondaggi di settembre è evidente un calo di mezzo punto del Pd, che scende al 23,5%, comunque una percentuale maggiore di quella che gli attribuiscono altri istituti. Quasi stabile, invece il Movimento 5 Stelle, che con l’11,5% rimane molto debole rispetto dai dati storici.
In discesa anche l’Alleanza Verdi e Sinistra, che perde due decimali ed è ora al 6,3%, così come Azione, giù dello 0,2% al 2,3%, mentre Italia Viva e +Europa sono sostanzialmente fermi, al 2% e all’1,6%.
Nella maggioranza sale di due decimali Fratelli d’Italia, ora al 29,2%, come la Lega, anche se solo dello 0,1%: è adesso all’8,7%. In discesa, invece, Forza Italia, che, insieme a Noi Moderati, perde due decimali e si porta al 9,2%. Il centrodestra, però, rimane decisamente forte, con il 47,1% dei consensi.
Sondaggi elettorali Demopolis, il 54% degli italiani pensa che l’economia Usa migliorerà
Come risulta ad altri istituti anche per Demopolis gli italiani non sono soddisfatti della vittoria di Donald Trump. Il 47% valuta negativamente la sua vittoria, contro il 40% che appare soddisfatto. Certo, i giudizi positivi su di lui erano molto più bassi un mese fa, solo del 26%, in un certo senso il successo elettorale ha attirato estimatori, come spesso capita.
In ogni caso la maggioranza, il 54%, pensa che con Trump l’economia americana migliorerà, è una percentuale molto superiore a quella di quanti credono che peggiorerà, il 16%, e secondo gli stessi sondaggi elettorali, invece, sua vittoria provocherà un peggioramento dell’economia europea. La pensa così il 51% degli intervistati. Per molti, però, il 35%, le cose rimarranno uguali.
Sulla politica estera i giudizi divergono in base alla crisi presa in esame. Per il 44% Trump non risolverà le guerre in Medio Oriente e tutto rimarrà uguale, mentre per il 30% provocherà addirittura un peggioramento.
Sull’Ucraina, invece, il 66% ritiene che il nuovo presidente americano sarà decisivo nel fare finire rapidamente il conflitto.
I sondaggi elettorali di Demopolis sono stati realizzati tra l’11 e il 12 novembre su 2.000 soggetti con metodo Cati e Cawi