Debiti col fisco: quali vanno in prescrizione nel 2025? Elenco
Debiti col fisco: quali vanno in prescrizione nel 2025? Elenco
Debiti col fisco: quando vengono cancellati? Quali vanno in prescrizione nel 2025? Oltre un certo periodo di tempo scatta l’eliminazione. Tale periodo varia a seconda del carico rimasto in sospeso. Per alcuni tipi di cartelle esattoriali tale annullamento interviene in automatico mentre per altri bisogna fare esplicita richiesta. Una panoramica veloce delle informazioni fondamentali sul tema.
Debiti col fisco: quando vengono cancellati?
Debiti col fisco: quando vengono cancellati? Dipende dal tipo di carico rimasto in sospeso con l’Agenzia delle Entrate. Per esempio, per un debito che riguarda il versamento dell’Irpef, dell’Iva, dell’Ires, dell’Irap o dell’imposta di bollo la prescrizione interviene dopo 10 anni. Sempre in 10 anni stabilito il termine di prescrizione anche per altri debiti come ticket sanitari, fatture non saldate, spese condominiali straordinarie. Tuttavia, in questo periodo vengono calcolati sul debito anche sanzioni e interessi. Per questi la prescrizione scatta dopo 5 anni.
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Stesso periodo è previsto anche per bollette del telefono, canone di locazione, spese condominiali ordinarie, multe stradali, interessi bancari, abbonamenti, assegni di mantenimento, tasse imposte da enti locali (Imu, Tari, Tosap, Tassa di soggiorno), contributi Inps e Inail. Molti debiti nel 2025 saranno cancellati in automatico a seguito della riforma della prescrizione. In pratica, saranno cancellati in automatico i debiti da considerare inesigibili dopo 5 anni per decesso debitore, fallimento azienda o debitore nullatenente. Per altri debiti, invece, rimane necessario inviare un’istanza di autotutela a seguito di ricezione di sollecito di pagamento (è il caso per esempio del bollo auto).
Quali vanno in prescrizione nel 2025?
Debiti col fisco: quali vanno in prescrizione nel 2025? Entrando nello specifico allo scoccare del primo gennaio 2025 andranno in prescrizione le cartelle esattoriali dovute per tributi locali notificate a partire dal primo gennaio 2020, le cartelle di imposte e tasse erariali notificate a partire dal primo gennaio 2015 e, infine, le cartelle che si riferiscono ai bolli auto scaduti prima del primo gennaio 2022. Per il bollo auto infatti la prescrizione scatta ogni 3 anni ma con decorrenza dal primo gennaio del terzo anno successivo a quello per cui il pagamento era dovuto. Inoltre, dal primo gennaio 2025 non sono più dovuti sanzioni e interessi applicati a debiti precedenti al 2021 (rimane però da saldare il debito).
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