Sondaggi elettorali Swg, per gli italiani gli scioperi non sono efficaci
È ancora presto per Swg per osservare gli effetti delle elezioni in Emilia Romagna e Umbria che hanno visto vincente il centrosinistra. Secondo i suoi sondaggi elettorali, che appunto fotografano la situazione precedente al voto regionale, c’è una certa stabilità nelle intenzioni di voto.
Fratelli d’Italia perde lo 0,2% e va al 29,6%, ma la Lega sale di un decimale raggiungendo il 9% e superando Forza Italia, stabile all’8,9%. Anche Noi Moderati è fermo, all’1,2%. Nel complesso la maggioranza per ora perde solo uno 0,1% e rimane molto forte, come per altri istituti.
All’opposizione non si muove il Pd, al 22,1% e solo nelle prossime settimane vedremo se beneficerà dei buoni risultati in Emilia Romagna e Umbria. Scende, ma solo di un decimale, il Movimento 5 Stelle, ora all’11,2%, mentre Verdi e Sinistra sfiorano il 7%, salendo dello 0,2% al 6,9%.
Al centro Italia Viva, che guadagna due decimali, raggiunge Azione, in discesa, al 2,5%, mentre +Europa rimane sul 2% dopo avere perso uno 0,1%. Tra le formazioni minori se Sud Chiama Nord è ferma all’1% Pace Terra Dignità cresce dello 0,2% all’1,2%
Sondaggi elettorali Swg, la fiducia nei sindacati rimane bassa
In vista delle mobilitazioni dei sindacati contro la manovra economica del governo i sondaggi elettorali di Swg si sono occupati nei mesi scorsi del gradimento degli italiani per i rappresentanti dei lavoratori e del loro sentiment sulla loro attività.
La fiducia nei sindacati rimane bassa, solo il 24% ne ha molta o abbastanza. Si tratta della stessa percentuale di metà 2023, negli ultimi 4 anni il gradimento è oscillato tra il 20% e il 25%, senza grandi balzi.
Il segretario della CGIL Landini è quello che gode del maggior gradimento tra i segretari confederali, con il 35%, mentre Bombardieri e Sbarra di Uil e Cisl sono al 29% e al 28%
C’è anche poco supporto per lo sciopero generale del 29 novembre, solo il 33% ritiene sia giusto, ma si raggiunge il 65% tra chi vota centrosinistra. Per il 35% nonostante la manovra sia sbagliata lo sciopero non è il metodo giusto per protestare. Per il 13%, poi è ingiusto perchè la manovra è giudicata efficace
In generale il 66% pensa che gli scioperi abbiano perso la loro efficacia, per il 52% però sono l’unico strumento che hanno a disposizione di lavoratori per fare valere i propri diritti, ma per il 50% i sindacati ne fanno un uso strumentale, ne abusano.
Questi sondaggi elettorali sono stati svolti tra il 13 e il 13 novembre con metodo Cawi su 800 persone, mentre nel caso delle intenzioni di voto sono stati fatti tra il 13 e il 18 su 1200 soggetti con metodo Cati-Cami-Cawi