Ixè, a differenza di altri istituti, realizza sondaggi elettorali piuttosto raramente, a distanza di uno o due mesi e quindi il confronto tra due rilevazioni mostra l’andamento di medio e lungo periodo del consenso ai partiti.
Nell’ultima è evidente la diminuzione del gradimento degli italiani per i partiti più grandi. Fratelli d’Italia e Pd scendono rispettivamente dello 0,8% e dello 0,5%, andando al 27,2% e al 22,7%. Il panorama sembra diventare più plurale, anche perché pure il Movimento 5 Stelle, la terza forza, perde terreno, arretrando di due decimali all’11,7%.
Viceversa sono in netta crescita, dello 0,7%, Forza Italia e Noi Moderati, insieme al 10,6%, ma non la Lega, in calo di mezzo punto all’8,9%. Nel complesso il centrodestra arretra dello 0,6%.
All’opposizione le cose vanno meglio per i partiti minori. Non per Alleanza Verdi e Sinistra, per esempio, che perde lo 0,7% ed è al 7,1%, ma invece per +Europa che balza dall’1,2% al 2%, e in piccola parte per Azione, che sale di un decimale al 3,2%. Un decimale è invece quello che perde Italia Viva, che scivola dietro +Europa all’1,9%. Le liste più piccole, insieme, sono invece al 4,7%, in aumento di ben l’1,2%.
Sondaggi elettorali Ixé, risale la fiducia nell’Europa e nel governo
I sondaggi elettorali di Ixé si occupano come al solito dei livelli di fiducia degli italiani verso le istituzioni politiche, partendo dall’Unione Europea. Rispetto a settembre il suo gradimento è salito di sei punti, al 54%. È il valore più alto dal settembre 2023 e sembrano lontani i minimi del 2020, 36%, ma anche i massimi del 2022, durante il governo Draghi, 67%
Nel caso del nostro esecutivo la risalita è del 5%, dal 34% al 39%, lo stesso livello di questa primavera. Nel lungo periodo, però, c’è una diminuzione, il gradimento verso il governo non è tornato al 40%, soglia sopra la quale era sempre stato fino al febbraio 2023 e sono lontanissimi i livelli di fiducia del governo Draghi e del Conte 2 dopo il Covid.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati dal 14 al 20 novembre su 1000 soggetti con metodo Cati-Cami-Cawi