Il 40% degli italiani per l’invio di armi all’Ucraina, il 49% è contro
Dopo una fase di crescita e consolidamento, registrata anche da altri istituti, oggi per il centrodestra sembra essere il momento di un arretramento. Forse è l’effetto della vittoria del centrosinistra in Emilia Romagna e Umbria, fatto sta che secondo i sondaggi elettorali di Swg la maggioranza di governo perde lo 0,6%.
Fratelli d’Italia, in particolare, scende dello 0,2%, andando al 29,4%, mentre la Lega dello 0,3%, scivolando all’8,7%, dietro Forza Italia, che è invece stabile all’8,9%. Giù, di un decimale, anche Noi Moderati, ora all’1,1%
All’opposizione balzo in avanti per il Pd, il vero vincitore delle ultime regionali emiliane e umbre: cresce di mezzo punto andando al 22,6%, mentre il Movimento 5 Stelle è fermo all’11,6% e Verdi e Sinistra perdono un decimale, al 6,8%.
Al centro incrementi per Azione, che sale dello 0,2% al 2,7%, e Italia Viva, che cresce dello 0,1% al 2,6%. +Europa, invece, un decimale lo perde ed è ora all’1,9%.
Tra le liste minori Sud Chiama Nord sale dall’1% all’1,1%, mentre le formazioni sotto l’1% scendono dal 3,1% al 3%
Sondaggi elettorali Swg, l’Italia contro l’uso di armi occidentali in Russia
La guerra in Ucraina è tornata in primo piano dopo la decisione di Usa, Regno Unito e Francia di consentire l’uso delle proprie armi a lunga gittata contro il territorio russo. Secondo i sondaggi elettorali di Swg per gli italiani è stata una scelta inopportuna. La pensa così il 59%, il 39% dei quali ritiene possa scatenare una pericolosa escalation, mentre per il 20% è sbagliata in un momento in cui si parla di negoziati. Solo per il 27% è giusto, o perché rappresenta un segnale per Putin, per il 15%, o per rendere più efficace la difesa dell’Ucraina, per il 27%
È maggiore, invece, il consenso per l’invio di armi all’Ucraina, che raggiunge il 40%, l’1% in meno che a febbraio e il 2% in meno che all’inizio della guerra. Raggiunge però un massimo, il 49%, la percentuale di chi è contrario agli aiuti militari a Kijv.
Tuttavia solo il 57% di questo 49% pensa che la fine dell’invio di armi significherebbe anche la fine della guerra e l’apertura di negoziati. Per il 12% il conflitto continuerebbe come prima i il 21% ammette che i russi proseguirebbero gli attacchi fino a conquistare tutta l’Ucraina.
Questi sondaggi elettorali Swg sono stati realizzati con metodo Cawi su 800 soggetti tra il 20 e il 22 novembre. Quelli sulle intenzioni di voto sono stati fatti dal 20 al 25 novembre con metodo Cati-Cami-Cawi dal 20 al 25 novembre su 1.200 persone