Sondaggi elettorali Emg, il centrodestra è al 48,5%
In crescita i partiti più piccoli
Nonostante ormai sia al governo da più di due anni, il consenso dei partiti della maggioranza di governo non sembra vedere cedimenti, al contrario di quanto è accaduto in molte altre occasioni. Secondo i sondaggi elettorali di Emg il centrodestra è al 48,5%, quindi decisamente al di sopra dei livelli delle politiche del 2022, e rimane così forte nonostante un calo di due decimali nell’ultima settimana esaminata.
Fratelli d’Italia, infatti, è scesa dello 0,2% andando al 29,2%, come Noi Moderati, ora all’1,4%. A compensare c’è l’aumento, sempre di due decimali, di Forza Italia, al 9,2%, mentre la Lega è stabile all’8,7%.
Sondaggi elettorali Eumetra: Pd cresce ma resta lontano da FDI
La debolezza dell’opposizione, rispetto ai dati del 2022, è responsabilità di centristi e Movimento 5 Stelle. Quest’ultimo è al 10,9%, in calo di un decimale e quindi di circa 4,5 punti rispetto alle politiche. Il 10% delle europee ha dato un duro colpo alla percezione del M5S come partito di primo piano.
Azione e Italia Viva, invece, che insieme nel 2022 avevano avuto il 7,8%, ora hanno rispettivamente il 2,5% e il 2,3% e nell’ultima settimana hanno guadagnato e perso un decimale. Meno consenso che alle politiche anche per +Europa, stabile, ora, all’1,5%.
A cavarsela meglio di due anni fa sono il Pd, che è al 23,5%, in aumento dello 0,2% rispetto alla settimana precedente e di più di quattro punti rispetto al 2022, e soprattutto Verdi e Sinistra, al 6,4% ora, in calo di due decimali nel breve periodo ma in forte aumento negli ultimi anni.
Sondaggi elettorali Emg, il 41% degli italiani è d’accordo con lo sciopero generale
I partiti minori, invece, nel complesso sono al 4,4% e nell’ultima settimana esaminata secondo i sondaggi elettorali di Emg sono aumentati dello 0,3%.
I sondaggi elettorali di Emg si occupano anche di altri temi, soprattutto sociali. La settimana scorsa c’è stato lo sciopero generale contro la manovra economica, e a quanto pare una maggioranza relativa degli italiani, il 41%, l’ha appoggiata, mentre il 34% si è detto contrario. Sono però tantissimi, il 25%, quelli che non si sono proprio espressi.
Si percepisce un certo disagio sociale tra la popolazione. Solo il 24% per le feste di Natale andrà in vacanza, mentre il 45% pensa di ridurre i regali, il 38%, appunto, viaggi e vacanze, il 26% cibi e bevande, e solo il 24% non prevede alcun taglio alle spese.
Questi sondaggi elettorali di Emg sono stati realizzati tra il 26 e il 27 novembre tramite una rilevazione telematica da panel su 1.125 soggetti.