Bonus Imu 2025: esenzione e sconto. Quando scattano? I casi

Pubblicato il 6 Dicembre 2024 alle 13:38
Aggiornato il: 10 Dicembre 2024 alle 18:38
Autore: Guglielmo Sano
Bonus Imu 2025

Bonus Imu 2025: esenzione e sconto. Quando scattano? I casi

Bonus Imu 2025: esistono dei casi in cui scatta l’esenzione per quanto riguarda il pagamento dell’imposta municipale unica? È possibile ottenere degli sconti sull’importo da versare? Uno sguardo veloci ai casi in cui la tassa sugli immobili non è dovuta.

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Bonus Imu 2025: esenzione, quando scatta?

Bonus Imu 2025: esistono dei casi in cui scatta l’esenzione per quanto riguarda il pagamento dell’imposta municipale unica? La tassa “patrimoniale” è applicata a tutti gli immobili, ai terreni agricoli e alle aree edificabili. In generale, non si paga sulla “prima casa” (cioè alla dimora abituale in cui si pone la residenza anagrafica). Tuttavia, si deve versare se quest’ultima rientra in una delle categorie catastali che identifica un’immobile di lusso (A1, A8, A9).

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Insomma, se si possiede un bene immobile difficilmente scatta l’esonero dal versamento. D’altra parte, esistono alcuni casi in cui non si è tenuti a pagarla. Innanzitutto, possono contare sull’esenzione dall’Imu i proprietari di immobili e terreni occupati da terzi. Fondamentale in questo senso aver presentato una denuncia per violazione di domicilio. Scatta l’esenzione anche per chi è ricoverato in modo permanente presso una casa di riposo. Attenzione, però, il bene non deve essere locato.

Quando si può ottenere uno sconto dell’imposta?

Bonus Imu 2025: dunque, sono pochi i casi in cui non si è tenuti a versare l’imposta. Più facile potrebbe essere ottenere uno sconto sull’importo da pagare. Per esempio, si può ottenere una riduzione pari al 50% del dovuto se l’immobile e concesso in comodato d’uso gratuito (con contratto regolarmente registrato) a parenti in linea retta. Questi devono usare l’immobile come dimora abituale e residenza anagrafica. Inoltre, chi cede l’immobile in comodato deve avere l’abitazione principale nello stesso comune. Altro importante sconto, pari al 25% dell’imposta originaria, è concesso a chi affitta l’immobile con contratto di locazione a canone concordato.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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