Detrazioni fiscali 2025: modifiche in Legge di Bilancio? Cosa cambia

Pubblicato il 29 Dicembre 2024 alle 17:59
Aggiornato il: 1 Gennaio 2025 alle 16:08
Autore: Guglielmo Sano
Detrazioni fiscali 2025: modifiche in Legge di Bilancio? Cosa cambia

Detrazioni fiscali 2025: modifiche in Legge di Bilancio? Cosa cambia

Detrazioni fiscali 2025: previste importanti modifiche con la Legge di Bilancio 2025. I cambiamenti riguarderanno in particolare chi ha un reddito alto. Quali sono esattamente le novità in arrivo? Uno sguardo veloce a cosa cambia dal primo gennaio dopo l’approvazione della manovra.

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Detrazioni fiscali 2025: cosa cambia con la Legge di Bilancio?

Detrazioni fiscali 2025: previsti importanti cambiamenti rispetto all’anno che volge al termine dopo l’approvazione dell’ultima Legge di bilancio. In breve, è stato introdotto un tetto massimo di reddito per sfruttare le detrazioni fiscali attraverso la dichiarazione reddituale. Ora, per chi ha un reddito entro i 75mila euro annui non cambia nulla mentre per chi supera tale soglia l’importo delle detrazioni sarà parametrato in base al numero di figli a carico.

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Verrà applicato un coefficiente in base al numero di figli

Detrazioni fiscali 2025: dunque, viene previsto un coefficiente in base a cui calcolare gli eventuali sconti che sarà possibile applicare alla quota di imposte da pagare. I coefficienti cambiano, appunto, in base al numero di figli a carico secondo il seguente schema:

  • 0,50: senza figli a carico.
  • 0,70: un figlio a carico.
  • 0,85: due figli a carico.
  • 1,00: più di due figli a carico o almeno un figlio con disabilità.

Per determinare l’entità delle detrazioni fiscali (tranne qualche eccezione come le spese sanitarie) spettanti allora bisognerà partire da un importo base a cui poi applicare poi il coefficiente relativo alla propria situazione famigliare. L’importo base è pari a 14.000 euro per redditi tra 75.001 e 100.000 euro e di 8.000 euro per redditi superiori a 100.000 euro. In base a tale meccanismo, per fare un esempio, un contribuente con reddito di 85.000 euro e un figlio a carico avrà una detrazione massima di 9.800 euro (il risultato dell’operazione 14.000 x 0,70).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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