Ricetta elettronica 2025: obbligo al via. Da quando scatta

Pubblicato il 5 Gennaio 2025 alle 18:06
Aggiornato il: 7 Gennaio 2025 alle 17:19
Autore: Guglielmo Sano
Ricetta elettronica 2025

Ricetta elettronica 2025: obbligo al via. Da quando scatta

Ricetta elettronica 2025: dal 1° gennaio tutte le prescrizioni mediche dovranno essere emesse in formato elettronico. La misura compare nell’ultima Legge di Bilancio. il formato digitale, però, sostituirà solo gradualmente quello cartaceo. Previsto, in pratica, un periodo di transizione in cui le ricette cartacee continueranno ad essere valide.

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Ricetta Elettronica 2025: obbligo al via. Cosa cambia?

Ricetta elettronica 2025: dal primo gennaio al via l’obbligo di rilasciare prescrizioni, sia a carico del Servizio Sanitario Nazionale sia a carico del cittadino, esclusivamente in formato digitale. In pratica, l’obbligo di dematerializzazione riguarderà sia le cosiddette “ricette rosse” che le cosiddette ricette “bianche”. Da sottolineare inoltre che sono incluse dalla misura anche le ricette veterinarie.

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Ora, anche se l’obbligo è di fatto già in vigore mancano ancora molti dettagli operativi sul suo funzionamento. Per esempio, è previsto che le ricette debbano essere caricate sul fascicolo sanitario elettronico. Tuttavia, pare saranno valide anche se inviate tramite mail o app di messaggistica istantanea (con Whatsapp in prima fila).  

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Quella cartacea però resterà valida ancora per un po’

Ricetta elettronica 2025: insomma, nonostante l’obbligo di ricetta elettronica sia già attivo ci vorrà ancora del tempo prima che diventi effettivo in tutte le sue forme. Inizia quindi un lungo periodo di transizione in cui conviveranno il vecchio e il nuovo per così dire.

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In sostanza, durante tale periodo le ricette in formato cartaceo continueranno a poter essere utilizzate senza problemi anche se ci si può attendere una progressiva incentivazione del rilascio delle prescrizioni mediche in formato digitale.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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