Sondaggi politici Demos, in netto calo la fiducia in istituzioni e politica

Pubblicato il 10 Gennaio 2025 alle 18:06 Autore: Gianni Balduzzi
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In netta diminuzione quella nel Capo dello Stato, nel Papa, nella la scuola, nella sanità, nell’Ue

Il panorama politico italiano è stabile, la maggioranza è salda, a differenza che in altri Paesi, ma gli italiani appaiono decisamente insoddisfatti, secondo gli ultimi sondaggi politici di Demos sul rapporto tra Stato e cittadini.

Scende così il grado di fiducia anche verso quelle istituzioni che ne hanno sempre goduto di più. Come le forze dell’ordine, il cui gradimento è del 65%, il 2% in meno che nel 2023, ma soprattutto come il Capo dello Stato, sceso dal 67% al 61%. Ancora maggiore la diminuzione per il Papa, dal 64% al 56%, e per la scuola, verso cui il gradimento è in riduzione dell’8% e a fine 2024 era sotto il 50%, al 48%.

Aumenta solo per la magistratura, dal 37% al 40%, gli imprenditori e i sindacati, +2% e +1%, ma questi godono comunque di un livello molto basso di fiducia. Male, poi, la Chiesa, -5% al 33%, l’Ue, -7% al 32%, la regione, -5% al 29%. All’ultimo posto, in calo ancora del 3%, come sempre sono i partiti, con un misero 9%.

A questi numeri fa il paio la soddisfazione per l’economia, che scende dal 32% al 29% se si parla di quella nazionale, e dal 65% al 59%, il dato minore dal 2018, se a essere giudicata è quella personale.

Non stupisce che anche il gradimento per la democrazia sia in decisa riduzione, secondo i sondaggi politici di Demos solo il 38% dà un voto positivo al suo funzionamento, contro il 43% del 2023 e il 53% del 2022. Si sta tornando ai livelli della crisi del 2011-2013?

Solo il 24% ha fiducia nel sistema sanitario

Forse l’evoluzione più scioccante è quella che ha subito il sistema sanitario, se durante il Covid, nel 2020-2021, il 46& e il 48% affermava di essere soddisfatto da esso, gli ultimi due anni c’è stato un crollo, il gradimento è crollato al 29% nel 2023 e al 24% nel 2024, quindi a livelli anche molto più bassi anche di quelli dello scorso decennio. In discesa, al 31%, anche la fiducia nelle ferrovie e in misura minore nelle scuole pubbliche, al 41%.

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Come si è buon cittadini, dunque, in questa situazione? Secondo questi sondaggi politici il primo dovere è rispettare le regole per assicurare ordine e sicurezza, la pensa così il 29% degli intervistati, mentre dopo, con il 17%, viene il battersi per i diritti sociali e dei più deboli.

Il 12% menziona il pagamento delle tasse e l’11% il rispetto dell’ambiente. Solo per il 10% il più importante dovere è votare alle elezioni.

E anche di astensionismo si occupano questi sondaggi politici, per il 42% l’astensione è dannosa per la democrazia, mentre per il 20% peggiora la qualità dei politici che vengono eletti, ma comprensibilmente gli astensionisti non la pensano in questo modo. Solo per il 16% il sistema democratico viene danneggiato, mentre per il 39% non votare non ha effetti rilevanti.

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Questi sondaggi politici sono stati realizzati nel novembre 2024, dal 25 al 29, su 1.302 soggetti con metodo Cati-Cami-Cawi.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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