Sondaggi elettorali Swg, sale FdI, ma a spese degli alleati
Per il 44% l’accordo con Musk è un rischio
Anche secondo Swg la liberazione di Cecilia Sala ha beneficiato il primo partito italiano, Fratelli d’Italia. I suoi sondaggi elettorali vedono una crescita dello 0,7% per la formazione di Meloni, che arriva al 29,8%, ma a differenza che per altri istituti la coalizione di centrodestra non ne trae vantaggio, perché i progressi di Fratelli d’Italia sono a spese proprio degli alleati. Così sia Forza Italia che la Lega arretrano dello 0,3%, scendendo al 9,1% e all’8,3%, mentre Noi Moderati perde un decimale ed è all’1%.
All’opposizione segno meno per il Pd, che cala dello 0,3% al 22,2%, allontanandosi dal dato delle europee, mentre il Movimento 5 Stelle sale di due decimali all’11,6%. In leggera salita anche Verdi e Sinistra, su dello 0,1% al 6,6%, e Italia Viva, che aumenta dello 0,2% ed è al 2,7%. Tra gli altri partiti di centro Azione rimane stabile al 3,3%, mentre +Europa perde un decimale ed è al 2%.
Tra le liste minori Sud Chiama Nord rimane all’1%, ma le formazioni al di sotto di questa soglia scendono dello 0,1% al 2,4%
Sondaggi elettorali Swg, solo il 16% pensa che dovremmo privilegiare i rapporti con gli Usa
Ogni tanto torna in auge la politica estera, soprattutto se riguarda, come in questo caso, il nostro governo. Per i sondaggi elettorali di Swg il possibile accordo tra questo e Starlink di Musk divide gli italiani. Una piccola maggioranza relativa, il 44%, ritiene che sarebbe un’opportunità per il nostro Paese, a pensarla così sono soprattutto gli elettori di centrodestra, tra cui questa opinione arriva al 67%, mentre al contrario, per il 41% degli intervistati è un rischio, idea condivisa dal 63% di chi vota centrosinistra.
Riguardo alla politica estera del nostro Paese, nonostante ora per il 54% sia influenzata soprattutto dagli Usa, solo il 16% pensa che debba continuare a essere così. Per il 33%, che diventa 53% tra chi è di centrosinistra, si dovrebbero privilegiare i rapporto con l’Unione Europea. L’altro 51% è diviso tra chi non si esprime, il 10%, quanti pensano che non si debba privilegiare nessuno ed essere più autonomi, il 15%, ma 17% tra gli elettori del centrodestra, e un 10% che crede che dovremmo avvicinarci alla Russia o alla Cina. C’è anche un 8% che preferirebbe Paesi emergenti come India o Brasile e un altro 8% che opterebbe per solo alcuni membri specifici dell’Ue.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati tra l’8 e il 10 gennaio su 800 soggetti con metodo Cawi, mentre quelli sulle intenzioni di voto tra l’8 e il 13 su 1.200 con metodo Cati-Cami-Cawi.