Sondaggi politici TP: per oltre 2 italiani su 3 aumentano disuguaglianze

Pubblicato il 17 Gennaio 2025 alle 09:00 Autore: Alessandro Faggiano
Sondaggi politici elettorali TP 17 gennaio 2025

Sondaggi politici TP: per oltre 2 italiani su 3 si è allargata forbice tra ricchi e poveri

Bentornati con il sondaggio settimanale di Termometro Politico riguardante i principali temi di attualità politica. Proseguiamo in questo primo scorcio di 2025 nel rilevare il sentimento circa questioni di stretta attualità, con altre di analisi e percezione del cambiamento da parte della popolazione italiana. Cominciamo.

Sondaggi politici TP: bene lo scambio Sala-Abedini, che andava fatto al di là dei possibili crimini dell’iraniano

Cominciamo da quello che è stato l’argomento della settimana: lo scambio di prigionieri tra Italia e Iran, che riaccolgono Sala da un lato, Abedini dall’altro. L’opinione pubblica si schiera nettamente a favore delo scambio. Per oltre la metà del campione (50,9%) “La liberazione di Cecilia Sala era la priorità ed è stato corretto negoziare lo scambio, che questo Abedini sia innocente o meno non importa”. Ancora, un altro 19,5% ritiene che “È stato più che giusto, Abedini, del resto, era stato arrestato ingiustamente ed era doveroso liberarlo”.

Dall’altro lato, il 13,3% considera che “Era comprensibile la preoccupazione per Cecilia Sala, ma non avremmo dovuto rilasciare un personaggio sospetto come Abedini con tanta leggerezza”. Infine, una mimnoranza (10,5%) considera che lo scambio sia “stato un grave errore, l’Italia si è dimostrata ancora una volta debole e inaffidabile, è stata una vittoria per il regime iraniano”.

Sondaggi politici elettorali TP 17 gennaio 2025, scambio Sala-Abedini
Sondaggi politici elettorali TP 17 gennaio 2025, scambio Sala-Abedini

Ma quale “potere forte” influisce di più: Soros o Musk?

Spazio poi alla dichiarazione della settimana: Giorgia Meloni ha detto che le interferenze di Soros sulla politica italiana, e non solo, sono più pericolose di quelle di Musk. Abbiamo chiesto ai lettori se fossero d’accordo o meno. Il campione si trova mediamente d’accordo con le parole della premier, trovando il sostegno pieno o parziale del 44,8% dei rispondenti. Chi, invece, si esprime contrariamente, è il 33,8% del campione. Circa un 20%, invece, li considera sullo stesso piano, anche se solo per il 4,1% non sono pericolosi né l’uno né l’altro.

Sondaggi politici elettorali TP 17 gennaio 2025, le influenze di Musk e Soros
Sondaggi politici elettorali TP 17 gennaio 2025, le influenze di Musk e Soros

Sondaggi politici TP, tra multinazionali e forbice ricchi-poveri

Passiamo alla seconda parte del sondaggio e andiamo a chiedere ai nostri lettori la loro opinione sulle multinazionali e sulla forbice economica tra ricchi e poveri in Italia.

Partendo dalla prima, c’è solo una percentuale molto piccola (3,7%) che afferma che “Per la loro capacità di innovazione e investimento sono il motore della crescita. Sarebbe meglio avere poche grandi imprese che molte piccole”. Poi, un 32,3% che considera che le multinazionali “Sono una realtà indispensabile e positiva nel mondo globale, ma gli Stati devono saper vigilare sul loro rispetto delle leggi”.

L’opinione più diffusa (35,3%) è quella per la quale “Sulla carta sarebbero utili, ma sono diventate troppo potenti, influenzando la politica e ignorando le leggi”.
Infine, il 26,6% sostiene senza mezzi termini che “Rappresentano il peggio della società capitalistica, non rispettano le leggi, distruggono le piccole imprese e impoveriscono i lavoratori imponendo salari da fame”.

Sondaggi politici elettorali TP 17 gennaio 2025, il ruolo e l'importanza delle multinazionali
Sondaggi politici elettorali TP 17 gennaio 2025, il ruolo e l’importanza delle multinazionali

Prima di passare alle intenzioni di voto e alla fiducia in Giorgia Meloni, chiediamo ai nostri lettori se, secondo loro, il divario tra ricchi e poveri si sia allargato in Italia. Qua c’è una maggioranza praticamente schiacciante che sostiene che “Sì, molto, ed è un fenomeno negativo, che mette in pericolo il ceto medio e la serenità economica della maggioranza della popolazione”. Risponde così il 67% del campione.

Poi, c’è un 9,3% che ritiene di “Sì, ma non è per forza un dato negativo, significa che alcuni sono stati più bravi di altri nel proprio lavoro o negli investimenti che hanno fatto”

E ancora, un altro 14,5% che dà un’altra lettura: “Poco, il divario in Italia è più che altro tra Nord e Sud, piuttosto che tra persone che vivono nella stessa area”

Infine, solo il 7% sostiene di “No, in confronto al resto del mondo per fortuna in Italia il divario tra i più ricchi e la classe media non è cambiato molto”.

Sondaggi politici elettorali TP 17 gennaio 2025, la forbice tra ricchi e poveri
Sondaggi politici elettorali TP 17 gennaio 2025, la forbice tra ricchi e poveri

Sondaggi elettorali TP, intenzioni di voto 10 gennaio 2025: il PD torna oltre il 23%

Chiudiamo con le intenzioni di voto e con la fiducia in Giorgia Meloni. Rispetto al nostro ultimo sondaggio (10 gennaio 2024), si rileva il trend positivo del M5S, che incamera altri due decimi e giunge all’11,2%. Risale anche FdI, che con il suo +0,2% va al 29,6%. Arretra il PD nella stessa misura, con il 22,8% delle intenzioni di voto. Si segnala anche il rimbalzo di Azione (+0,2%) che pur non tornando alla fatidica soglia di sbarramento, ci si riavvicina (2,8%).

Fiducia in Giorgia Meloni riparte da una fiducia al 42,9%

Chiudiamo, infine, con la fiducia in Giorgia Meloni. Il livello di gradimento, in questa nostra seconda rilevazione dell’anno, arriva al 42,8% (in leggerissimo calo, di un decimo, rispetto al 42,9% della scorsa settimana). Situazione quindi estremamente stabile, con pochi sussulti, per la leader del governo di centrodestra.

Sondaggi politici elettorali TP 17 gennaio 2025, fiducia in Giorgia Meloni
Sondaggi politici elettorali TP 17 gennaio 2025, fiducia in Giorgia Meloni

Nota metodologica: sondaggio realizzato con metodo CAWI, 2.800 interviste raccolte tra il 14 e il 16 gennaio 2025

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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