Sondaggi elettorali Emg, Fratelli d’Italia oltre il 30%
Italiani divisi sullo scudo penale per gli agenti ma prevalgono i no
Anche secondo Emg, come per gran parte degli altri istituti, Fratelli d’Italia sta vivendo un momento molto positivo nell’ambito delle intenzioni di voto. I suoi sondaggi elettorali danno al partito di Giorgia Meloni lo 0,6% in più della scorsa settimana, e gli fanno raggiungere e superare il 30%, arrivando al 30,4%.
Sono probabilmente gli effetti della liberazione di Cecilia Sala e dell’esposizione dei contatti internazionali della premier, che ha fatto visita a Trump e Musk negli Usa. Gli alleati non sono nella stessa posizione: se la Lega è ferma ll’8,9%, Forza Italia, invece, perde tre decimali e scende all’8,6%, calo solo in parte compensato dall’incremento dello 0,1% di Noi Moderati, all’1,3%.
All’opposizione i principali partiti, Pd e Movimento 5 Stelle, non risentono del successo di Fratelli d’Italia, aumentano entrambi di due decimali andando rispettivamente al 23,9% e al 10,8%. Per il Pd è uno dei dati migliori nei sondaggi degli ultimi anni, anche se non viene raggiunto il livello delle europee.
Piccolo incremento, dello 0,1%, anche per Verdi e Sinistra, al 6,3%, mentre i centristi sono in calo: Azione e Italia Viva scendono dello 0,1% e vanno al 2% e al 2,7%. +Europa, invece, è stabile all’1,7%.
Ad avere un crollo sono invece le formazioni minori, inferiori all’1,%, che scendono dal 4,1% al 3,4%.
Sondaggi elettorali Emg, no allo scudo penale per gli agenti dal 49% degli italiani
Anche i sondaggi elettorali di Emg si occupano di altri temi inerenti la politica, ma distinti dalle intenzioni di voto. Questa settimana hanno chiesto agli italiani se sarebbe giusto escludere la responsabilità penale per gli agenti che intervengono nelle manifestazioni violente.
Come tema appare tipicamente divisivo, sul crinale tra destra e sinistra, sono decenni che le risposte alla violenza da parte delle forze dell’ordine, se non i comportamenti violenti degli agenti stessi, sono dibattuti. Questa proposta del Governo non riesce a riscuotere il consenso della maggioranza, a favore sono il 41%, mentre il 49% si pronuncia contro e il 10% si dice indeciso.
Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati tra il 14 e il 15 gennaio con una rilevazione telematica su un panel di 1.165 persone.