Sondaggi politici TP, Palestina: italiani contrari in massa a piano Trump

Pubblicato il 7 Febbraio 2025 alle 08:00 Autore: Alessandro Faggiano
Sondaggi politici elettorali TP 7 febbraio 2025, Trump e il progetto per la Palestina

Sondaggi politici TP, Palestina: italiani contrari in massa a piano Trump

Bentornati su Termometro Politico con il primo sondaggio del mese di febbraio. Ancora tanta politica internazionale, data la centralità degli eventi – o dichiarazioni – che vengono dal mondo. Cominciamo da quella che è stata la “proposta della settimana”, firmata Donald Trump, sulla Palestina come una riviera araba e terra da ricostruire (sotto il controllo statunitense). Poi, spazio per . Cominciamo.

Sondaggi politici: oltre 7 italiani su 10 contrari a piano Trump per la Palestina

Come anticipato, cominciamo dal piano di Trump per la Palestina. Il presidente USA ha detto che i palestinesi di Gaza dovranno essere trasferiti in altri Paesi arabi e che gli Usa prenderanno il controllo dell’area. Per il 43,8% degli italiani si tratta di “una follia, si tratterebbe di pulizia etnica, ovvero di un crimine. La pace dovrà arrivare con il rispetto del diritto e la nascita di uno Stato palestinese”. Un altro 26,7% (la seconda risposta più gettonata) afferma che il piano “Non ha senso, i palestinesi di Gaza devono essere liberati da Hamas ma devono poter rimanere nella propria terra e ricostruirla”.

Dall’altro lato, poco più di un italiano su dieci (10,5% del campione la trova una “proposta ragionevole. Gli abitanti di Gaza sono solo 2 milioni, possono emigrare e vivere in pace in Egitto o Giordania”. Infine, un 16,7% la ritiene “un’ipotesi se vengono offerti aiuto economico e condizioni giuste ai palestinesi di Gaza e se i Paesi arabi vengono assistiti nell’accoglienza”.

Nel complesso, la proposta del nuovo presidente USA è bocciata – in maniera molto marcata – dagli italiani

Sondaggi politici elettorali TP 7 febbraio 2025, Trump e il progetto per la Palestina
Sondaggi politici elettorali TP 7 febbraio 2025, Trump e il progetto per la Palestina

Sondaggi politici TP, tra guerra dei dazi e posizionamento dell’Italia nel mondo

Continuando sulla linea della politica internazionale, parliamo della possibilità che gli USA applichino dei dazi alle merci provenienti dall’UE. Abbiamo chiesto cosa dovrebbe fare l’Italia. A seguire, poi, parleremo di cosa sia meglio: una Europa forte o una Italia forte?

Nella possibile guerra dei dazi, c’è una leggera maggioranza che vede favorevolmente una risposta condivisa con l’UE. La risposta di gran lunga preferita dal campione (39,8%) è quella che afferma che “L’Italia dovrebbe reagire assieme agli alleati UE, imponendo dazi alle merci USA, costringendo Trump ad arretrare o allentando il legame con gli americani”. Altro buon dato per chi crede che, invece, le dichiarazioni di Trump siano solo minacce e che, in definitiva, l’Italia dovrebbe mediare tra USA e UE (28,7%).

Sondaggi politici elettorali TP 7 febbraio 2025, la guerra dei dazi
Sondaggi politici elettorali TP 7 febbraio 2025, la guerra dei dazi

E nella domanda relativa, poi, a se è meglio puntare a una Italia forte o una Europa forte, le proporzioni sono simili a quelle della risposta precedente. C’è una leggera maggioranza che tende verso l’UE piuttosto che a un posizionamento più indipendente. La risposta più frequente, data dal 33,9% del campione, è quella per la quale “di fronte a potenze come Usa e Cina solo l’Europa ha le dimensioni per competere. È l’Ue che deve diventare più forte e un unico grande Stato”. C’è anche un 22,6% (dato sicuramente rilevante) che sostiene che “dobbiamo fare tornare l’Italia al prestigio che aveva in passato, aderire alla UE per noi è stato un disastro”.

Sondaggi politici elettorali TP 7 febbraio 2025, MEGA o MIGA
Sondaggi politici elettorali TP 7 febbraio 2025, MEGA o MIGA

Ma le Istituzioni, mentono?

Prima di passare a intenzioni di voto e fiducia in Giorgia Meloni, chiediamo ai nostri lettori se ritengono che anche le Istituzioni pubbliche mentano. Il campione afferma prevalente che “Qualche volta, dipende da chi si impadronisce delle istituzioni, ci vorrebbero contrappesi più efficaci e pene più severe per chi abusa” (36,7%). Importante anche il dato di chi non si fida per nulla (28,4%) e afferma: “Sì, quasi sempre, per esempio lanciano falsi allarmi per manipolare la popolazione nell’interesse di pochi sapendo che i responsabili resteranno impuniti”.

Con una percentuale simile (25,5%) c’è chi risponde che “Può accadere, a volte è anche per proteggere il cittadino, il sistema non può e non potrà mai essere perfetto, è inevitabile”. Una percentuale più esigua (6,1%) assicura che “No, quasi mai, sono credenze da complottisti. Possono prendere decisioni sbagliate, ma con i controlli e i contrappesi che ci sono mentire è quasi impossibile”.

Sondaggi politici elettorali TP 7 febbraio 2025, anche le istituzioni possono mentire
Sondaggi politici elettorali TP 7 febbraio 2025, anche le istituzioni possono mentire

Sondaggi elettorali TP, intenzioni di voto 7 febbraio 2025: continua il testa a testa tra Lega e Forza Italia

Chiudiamo con le intenzioni di voto e con la fiducia in Giorgia Meloni. Rispetto al nostro ultimo sondaggio (31 gennaio 2024), si segnala il calo di Fratelli d’Italia a favore di Lega e Forza Italia. Se il primo partito italiano perde, infatti, lo 0,3%, gli alleati incamerano 0,2 punti a testa. Entrambe le compagini, così, rimangono appaiate, passando dall’8,5 all’8,7%. Crescono leggermente anche PD e M5S, entrambe su di 0,1 punti, così come AVS. Leggero calo, invece, per i partiti al di sotto della soglia di sbarramento.

sondaggi elettorali TP 7 febbraio 2025
sondaggi elettorali TP 7 febbraio 2025

Infine, si segnala il dato rilevante per Meloni del forte rimbalzo positivo del dato di chi ha molta fiducia nella sua leadership: il 30,5% del campione. La maggioranza, però, continua ad avere una opinione negativa (55,8%).

Sondaggi politici elettorali TP 7 febbraio 2025, fiducia in Giorgia Meloni
Sondaggi politici elettorali TP 7 febbraio 2025, fiducia in Giorgia Meloni

Nota metodologica: sondaggio realizzato con metodo CAWI, 2.700 interviste raccolte tra il 28 e il 30 gennaio 2025

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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