Imu febbraio 2025: chi deve pagare? La scadenza per il versamento

Pubblicato il 19 Febbraio 2025 alle 19:39 Autore: Guglielmo Sano
Imu febbraio 2025

Imu febbraio 2025: chi deve pagare? La scadenza per il versamento

Imu febbraio 2025: anche quest’anno le delibere tardive dei comuni modificano il calendario dei pagamenti. Chi dovrà versare per saldare l’imposta municipale unica entro fine mese? Quando cade esattamente la scadenza? Uno sguardo alle informazioni fondamentali sul tema.

Imu febbraio 2025: a cosa si riferisce la scadenza di fine mese?

Imu febbraio 2025: alcuni contribuenti dovranno versare il saldo per il 2024 entro fine mese. Più precisamente entro il 28 febbraio. Ciò accade per effetto del Decreto Milleproroghe che, anche quest’anno, consente ai comuni di far valere quanto previsto dalle delibere tardive, ossia quelle pubblicate sul sito del MEF al 7 febbraio 2025.

Quando la delibera non arriva sul sito del Ministero entro tale scadenza i contribuenti hanno la possibilità di calcolare l’Imu sulla base delle aliquote in vigore e versare quanto dovuto entro il 16 dicembre di ciascun anno. Insomma, alcuni proprietari di seconda casa, dopo la pubblicazione delle delibere tardive, potrebbero dover pagare un conguaglio (o ricevere un rimborso) rispetto a quanto versato entro la precedente scadenza.

Chi deve versare un conguaglio (o ricevere un rimborso)?

Imu febbraio 2025: dunque, la scadenza di giorno 28 riguarda solo i contribuenti di quei comuni che ancora non aveva aggiornato le aliquote sulla base delle quali si calcola l’Imposta. Come si diceva due le possibilità:

  • Se l’importo versato entro il 16 dicembre 2024 è minore rispetto a quello calcolato con le nuove aliquote, il contribuente deve versare la differenza entro il 28 febbraio 2025. Questo pagamento non comporta sanzioni né interessi, purché venga effettuato entro la scadenza.
  • Se l’importo già versato è maggiore rispetto a quello dovuto secondo le nuove delibere, il contribuente ha diritto a richiedere un rimborso. Il rimborso deve essere richiesto entro cinque anni dal giorno del versamento o dal momento in cui è stato accertato il diritto al rimborso.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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