Elezioni Germania 2025: chi vince e chi perde. I numeri

Pubblicato il 24 Febbraio 2025 alle 17:34 Autore: Guglielmo Sano
elezioni germania 2025

Elezioni Germania 2025: chi vince e chi perde. I numeri

Elezioni Germania 2025: chi ha vinto e chi ha perso l’importante tornata di domenica 23 febbraio. Sicuramente può parlare di vittoria la CDU di Friedrich Merz, prossimo Cancelliere anche se attualmente solo in pectore. Stessa cosa per l’AfD che porta l’estrema destra su vette mai nemmeno sfiorate in terra teutonica nel secondo dopoguerra. Molto bene anche la sinistra Die Linke. È stata una disfatta per i socialdemocratici.

La mappa della Germania colorata in base al partito che ha preso più voti territorio per territorio
Come si sono divisi gli elettori tra i partiti in base al livello di studio

Elezioni Germania 2025: chi ha vinto

Elezioni Germania 2025: chi ha vinto l’importante tornata di domenica 23 febbraio? Sicuramente può parlare di vittoria la CDU (raccolto il 28,6% dei voti, +4,4% rispetto alle precedenti elezioni per il Bundestag). I cristiano democratici con tutta probabilità esprimeranno il prossimo cancelliere, il leader del partito Friedrich Merz. Di vittoria se non proprio di trionfo può parlare l’AfD. Il partito di estrema destra ha raggiunto quota 20.8% (+10,4 in più in confronto all’ultima tornata)

La CDU, considerando anche il partito “gemello” CSU, potrà contare su 208 seggi. Alternative für Deutschland su 152 seggi. Vince sicuramente – e in maniera decisamente inaspettata – anche la sinistra Die Linke che si è attestata all’8,8% (3,9% in più rispetto alla tornata precedente) conquistando così 64 seggi.

Come si sono divisi gli elettori tra i partiti a seconda del sesso
Come si sono divisi tra i partiti gli elettori in base alla fascia d’età
elezioni germania 2025
Da dove sono arrivati i consensi per AfD? L’estrema destra recupera ben 2 milioni dal “non-voto”

Chi ha perso

Elezioni Germania 2025: invece, chi ha perso? Per stessa esplicita ammissione dell’ormai ex Cancelliere SPD Olaf Scholtz escono decisamente malconci dalle urne i socialdemocratici. Hanno preso solo il 16.4%, il 9,3% di consensi in meno rispetto alla precedente tornata per il Bundestag. Perdono ancora più terreno i liberali FDP: hanno perso il 7,1%, il 4,3% raggiunto non permette neanche di sedersi in Parlamento. Tengono tutto sommato i Verdi: raggiungono l’11,6% (-3,1%). Rimangono fuori dal parlamento – hanno sfiorato la soglia di sbarramento del 5% – anche i dissidenti di Die Linke che animano il BSW.

Con questi numeri e dando per scontato che, come affermato in campagna elettorale, nessun partito vorrà apparentarsi con AfD in ottica governo sembrano esserci poche opzioni sul tavolo. Per formare una maggioranza servono 316 seggi sui 630 totali: alla CDU basterebbe l’alleanza con l’SPD per arrivare a quota 329. Insomma, il futuro governo tedesco dovrebbe emergere da una “tradizionale” – almeno per la politica tedesca – Grosse Koalition, cioè dall’asse centrodestra-centrosinistra. Più difficile, vista anche la distanza tra CDU e Verdi che si formi una cosiddetta maggioranza Kenya (CDU+SPD+Verdi, i cui colori ricordano la bandiera del paese africano), anche se con tale alleanza il governo potrebbe contare su una maggioranza parlamentare decisamente più solida (414 seggi).

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

Hai suggerimenti o correzioni da proporre? Scrivici a redazione@termometropolitico.it

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →