Femminicidio nuovo reato: legge approvata. Cosa prevede?

Femminicidio nuovo reato: legge approvata. Cosa prevede?
Femminicidio nuovo reato: alla vigilia della Giornata mondiale della donna approvato in CdM un apposito disegno di legge. I colpevoli dell’omicidio di una donna (nel contesto di particolari situazioni) saranno puniti con l’ergastolo. Uno sguardo veloce alle novità introdotte nel Codice Penale.
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Femminicidio nuovo reato: approvato dal CdM
Femminicidio nuovo reato: alla vigilia della Giornata mondiale della donna approvato in CdM un apposito disegno di legge. Sarà punito con il carcere a vita chi si macchia dell’omicidio di una donna al culmine di una storia di violenza fisica ma anche e soprattutto psicologica all’interno di un contesto di sopraffazione determinato proprio dalla subalternità che l’autore della condotta associa alla vittima in quanto, appunto, donna.
Questa, in breve, la definizione della nuova fattispecie di reato. Il “femminicidio”, termine coniato nel 1992 dalla sociologa Diane Russell, nei nostri dizionari da circa un decennio, trova quindi una codificazione giuridica ancor prima di un vero e proprio “accordo definitorio” tra le diverse posizioni che animano il dibattito pubblico sul tema. Pesano sicuramente sulla scelta del governo i tanti casi di cronaca che hanno agitato l’opinione pubblica, tra cui spiccano quelli di Giulia Cecchettin e di Saman Abbas.
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Cosa prevede il nuovo articolo 577bis?
Femminicidio nuovo reato: il legislatore ha scelto di punire gravemente la condotta. Nello specifico, il disegno di legge che dovrà passare il vaglio del Parlamento aggiunge al Codice Penale l’articolo 577bis: “Chiunque cagiona la morte di una donna, quando il fatto è commesso come atto di discriminazione o di odio verso la persona offesa in quanto donna o per reprimere l’esercizio dei suoi diritti o delle sue libertà, o, comunque, l’espressione della sua personalità, è punito con l’ergastolo. Fuori dei casi di cui al primo periodo, si applica l’articolo 575”. L’articolo 575 è quello che punisce il reato di omicidio per così dire “generico” (continuerà a essere l’ipotesi di reato preferenziale se mancano le condizioni precisate nel nuovo articolo) per cui la pena parte da 21 anni di carcere.
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