Salvini Viminale: altro giro per il leader leghista? Analisi veloce

Pubblicato il 7 Aprile 2025 alle 01:58 Autore: Guglielmo Sano
Salvini Viminale

Salvini Viminale: altro giro per il leader leghista? Analisi veloce

Salvini Viminale: l’attuale ministro dei Trasporti e vicepresidente del governo Meloni, è stato rieletto segretario della Lega e ha espresso, ancora una volta, il desiderio di tornare al ministero dell’Interno. Poche possibilità di rivederlo al Viminale (ma non pochissime): un’analisi veloce.

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Salvini Viminale: altro giro per il leader leghista?

Salvini Viminale: nessuna particolare sorpresa durante l’ultimo congresso della Lega. L’attuale segretario del partito Matteo Salvini è stato rieletto per acclamazione. Confermato alla leadership del Carroccio fino al 2029. Ha colto l’occasione per ribadire ancora una volta il suo desiderio di tornare a occupare il ruolo di Ministro dell’Interno: è stato a capo del Viminale tra il 2018 e il 2019. Dopo l’assoluzione al processo Open Arms è tornato spesso sul punto, sostenuto con forza anche dai vertici di partito con buona pace di Matteo Piantedosi (che da suo “fedelissimo” negli ultimi anni si è progressivamente “avvicinato” alla Presidente Meloni).

Poche possibilità (ma non pochissime)

Salvini Viminale: che possibilità per un ritorno di Salvini al ministero dell’Interno? Poche al momento ma non pochissime. Infatti, per l’attuale inquilino del Viminale sembra prospettarsi una (desiderata? Forse, sicuramente smentita fino ad oggi) candidatura a Governatore della Campania. Tuttavia, la nomina di Salvini potrebbe non essere automatica. Questione di equilibri interni alla maggioranza: il patto che ha portato alla formazione dell’asse FdI-Lega-Fi si basava anche sul divieto per i componenti di spicco di occupare posizioni già ricoperte durante altre legislature.

In poche parole, si dovrebbe procedere a una redistribuzione di cariche per compensare l’eccezione alla regola. Processo che bloccherebbe l’attività di governo per settimane: ipotesi poco gradita alla Meloni. Inoltre, pare che la stessa Presidente veda Salvini al Viminale come troppo esposto alle critiche: stile troppo spigoloso, divisivo – politicamente parlando ma non solo – per questa fase comunicativa. Detto ciò, sempre il primo ministro potrebbe nuovamente giocare la carta Salvini al Viminale se l’operazione centri in Albania non dovesse dare i risultati attesi: sarebbe troppo facile per il leghista ricordare i suoi “successi” ai tempi degli Interni attaccando la gestione Piantedosi (e, indirettamente, proprio il piano di Giorgia Meloni).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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