Russia: L’economia nell’era Putin, la modernizatsya mancata
[ad]Medvedev non è riuscito neppure a tener fede alle sue promesse per quanto riguarda il suo programma delle “cinque I”: infrastrutture, investimenti, istituti, innovazione, intelligenza, fattori che nel 2008 aveva indicato come prioritari. “I miglioramenti infrastrutturali sono stati realizzati, nella maggior parte dei casi nella forma di pokazukha (pure manfastazioni di propaganda). Ci sono anche dei miglioramenti, ma sono insignificanti. Così, afferma con ironia l’analista di MK-Analitika, Oleg Buklemishev: “Noi siamo i campioni mondiali assoluti per quanto riguarda gli incidenti nei trasporti”. L’agenzia di consulting MK-Analitica è stata fondata nel 2005 dall’ex premier Mikhail Kasjanov, ora una delle più note figure dall’opposizione extraparlamentare.
Per quanto concerne gli investimenti, osserva Beklemishev, in Russia si è osservata una caduta senza precedenti durante la crisi e finora essi non sono tornati al livello pre-crisi. Parlando degli “istituti”, l’analista si è posto la domanda retorica se per caso “i nostri tribunali abbiano incominciato a funzionare meglio”. “Dell’innovazione è meglio non parlare neppure. Non vedo alcun segnale positivo”. E, affrontando la questione dell’intelligenza, Beklemishev ricorda che nall’ultimo rating internazionale delle università nessun istituto superiore russo, neppure l’Università Statale Moscovita “M. V. Lomonosov” (un tempo orgoglio della scienza sovietica) è entrato fra i primi cento.
di Giovanni Bensi
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