Caos liste: il sondaggio di IPR commentato dal TP

Pubblicato il 9 Marzo 2010 alle 14:16 Autore: Redazione

Mostriamo come poter interpretare l’ultimo sondaggio di IPR in chiave “Intenzioni di voto” e dati Europee 2009.

Su Repubblica di oggi compare un sondaggio di IPR in merito al procedimento da parte del Governo di riammettere, tramite decreto al vaglio del Tar ed altri organi legislativi, la lista del PDL in Lazio dopo le ormai note vicende dei giorni passati.

Ciò che vogliamo stabilire è quali pesi IPR abbia usato per ottenere i dati che ha pubblicato, per poter capire se sia anch’essa in linea con i dati medi dei sondaggi sulle intenzioni di voto oppure fornisca potenzialmente e dietro le righe delle indicazioni di voto diverse.

Il sondaggio di IPR mostra i seguenti dati

TOT Reg PD+IDV PDL+LN Altri Astenuti/Ret
Non condivido 56 53 88 21 56 77
Condivido 37 39 11 70 39 11
Senza opinione 7 8 1 9 5 12
Totale 100 100 100 100 100 100

La prima cosa che ci è venuta in mente di fare è controllare quale fosse la media non pesata tra le 4 variabili, ovvero PD+IDV, PDL+LEGA, Altri, Astenuti/Reticenti.

TOT ITALIA
Non condivido 60,5
Condivido 32,75
Senza opinione 6,75
Totale 100

il che dimostra chiaramente come IPR non abbia mediato brutalmente sui dati. Procediamo dunque oltre e valutiamo quali siano i pesi che IPR ha utilizzato per annunciare i dati sul totale Italia, la seconda colonna (56%, 37%, 7% per intenderci).

Alle passate elezioni europee 2009, i pesi relativi delle 4 variabili ed i voti totali sono indicati dalla seguente tabella (i reticenti sono per ovvie ragioni inclusi in toto negli astenuti. Abbiamo incluso in questo valore anche le schede nulle ed i voti contestati poiché sono un bacino potenziale di indecisione e reticenza)

PESI EUR09 VOTI
PD+IDV 0,21 10460934
PDL+LN 0,28 13934716
Altri 0,12 6250978
Astenuti/Ret 0,39 19695525
Totale 1,00 50342153

Una precisazione è doverosa: i pesi eur09,che appaiono nella seconda colonna, sono normalizzati al numero di elettori, non al numero di voti validi; questo per poter calibrare anche gli astenuti.

Se usiamo dunque questi pesi, e consideriamo i dati relativi forniti da IPR per le 4 variabili, il TOT ITALIA viene modificato come segue

TOT ITALIA
Non condivido 61,18
Condivido 30,81
Senza opinione 8,01
Totale 100

il che vuol dire che “Non condivido” viene sovrastimato del 9,24% rispetto ai dati di IPR, “Condivido” viene sottostimato del 16,73% e “Senza Opinione” sovrastimato del 14,49%.

Se invece usiamo la media dei sondaggi sulle intenzioni di voto, aggiornata agli ultimi dati, e supponiamo che l’affluenza ad un’eventuale elezione politica nazionale sia del 77% (questo è il trend date le serie storiche), otteniamo i seguenti pesi ed i seguenti voti complessivi

PESI POL10 VOTI
PD+IDV 0,27 12984304
PDL+LN 0,37 16921151
Altri 0,13 6546831
Astenuti/Ret 0,23 10888345
Totale 1,00 47340631

Applicando questi nuovi pesi ai dati forniti da IPR otteniamo i seguenti dati sul totale ITALIA

TOT ITALIA
Non condivido 56,68
Condivido 36,33
Senza opinione 6,99
Totale 100

che sono pefettamente in linea con i dati di IPR.

Quindi, abbiamo dimostrato come IPR sia in linea con i dati medi dei vari sondaggi sulle intenzioni di voto. Se invece usiamo i valori medi degli ultimi 4 sondaggi sulle intenzioni di voto (2 di Lorien, 1 di Demos ed uno del Termometro Politico), ovvero i primi sondaggi che si staccano dalla tendenza di attribuire al PDL un dato sopra il 38%, otteniamo questi risultati

TOT ITALIA
Non condivido 57,10
Condivido 35,96
Senza opinione 6,94
Totale 100

Quindi la percentuale di persone che non condividono il provvedimento aumenta di 0,5 e parallelamente cala di altrettanto quella di chi condivide. Inalterati quelli senza opinione.

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L'autore: Redazione

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