Scenari elettorali: cosa dicono i sondaggi?
[ad]In questo scenario il Centrosinistra “versione 2006” è dietro al Centrodestra di 1-2 punti percentuali. In questo contesto un ruolo chiave è giocato dal M5S che sottrae al Centrosinistra quei 2-3 punti percentuali che consentirebbero la vittoria, almeno alla Camera.
Lo scenario Comitato Liberazione da Berlusconi – CLB
Qui sono elaborati due scenari. Nello scenario A ci si è limitati a sommare le percentuali dei singoli partiti. Nello scenario B è stata invece applicata una correzione “real-life” in base ai risultati delle passate Regionali: cioè si è supposto che solo il 60% dei voti attribuiti nei sondaggi al Terzo Polo siano confluiti nella “Grande Alleanza Costituzionale”, mentre il restante 40% è stato sommato al “Fronte berlusconiano”, formato da PDL/Lega/LaDestra e Responsabili vari. In entrambi i casi il M5S è considerato come unico “serio” competitor per entrambi i poli, ma nell’opzione B il movimento si assume stabilmente ai suoi massimi (poco più del 3%) in quanto raccoglierebbe inevitabilmente una quota di scontenti del centrosinistra.
In entrambi i casi il CLB appare vincente, tuttavia nell’opzione B saremmo veramente ai limiti del margine di errore.
In questo caso la Santa Alleanza prevarrebbe, ma di poco – e comunque entro i margini di errore statistico.
Nessuno degli scenari sopraelencati dà una assoluta certezza di vittoria al fronte degli oppositori di Berlusconi. Alcuni scenari sembrano più rassicuranti di altri, tuttavia ci sono parecchi fattori aleatori che potrebbero intervenire, come ad esempio la posizione della Chiesa che potrebbe influenzare alcune fasce di votanti sul confine PDL/Terzo Polo. Ciò che si può dire è che le grandi alleanze senza chiare prospettive non sono il modo migliore per richiamare al voto i cittadini delusi con il rischio che le elezioni anticipate si trasformino in una corsa al ribasso con sgradevoli sorprese finali.
(Blog dell’autore: il Metapapero)