Nota. La Casta e il declassamento del sistema-Italia
[ad]Cosa succederà quando il nostro Pil risulterà il 9° o il 10° del mondo? I governi perderanno il biglietto d’invito ai summit con Obama, Cameron, Merkel, Hollande e gli altri grandi? Oppure saranno in grado di tenere testa con un’economia rinnovata ad una ricchezza non più concentrata nel mondo nord-occidentale? Meglio anche qui applicare un dubbio sistematico piuttosto che un’inutile censura dei costumi presenti.
La giornata del resto andrebbe dedicata idealmente alle affermazioni del presidente di Confindustria Squinzi, secondo cui le attività produttive in Emilia – zona che da sola produce l’1% del Pil – non ripartiranno prima di 6 mesi. Sono l’emblema loro malgrado del paese. I crolli di capannoni, case e la distruzione della vita e di un tessuto produttivo potevano essere evitati con l’applicazione di rigide norme antisismiche. Ma nessuno si è preso la briga di attuarle e la paralisi come l’impoverimento progressivo di questo paese viene considerata inevitabile con spirito di rassegnazione.