Elezioni USA: il Wisconsin riapre la strada a Romney
Elezioni USA: il Wisconsin riapre la strada a Romney
Il 5 Giugno, il costante avvicinamento all’elezione del Presidente degli Stati Uniti ha visto una nuova tappa, ovvero l’elezione del Governatore del Wisconsin. Quest’elezione era in realtà quello che, nel linguaggio elettorale Americano, si chiama “recall”, ovvero quando, mentre un mandato è in corso, il Governatore decide di ripresentarsi agli elettori: è stato questo il caso del Wisconsin, dove le proteste scatenate dalla nuova legge sui contratti dei dipendenti pubblici hanno portato il Governatore, il Repubblicano Scott Walker, a scegliere di ripresentarsi di fronte ai cittadini. A quanto pare, però, le proteste non hanno scalfito di un soffio il consenso elettorale di Walker che, nel replicare la sfida di due anni fa contro il Democratico Tom Barrett, Sindaco di Millwaukee, ha riconfermato anche il risultato, sconfiggendolo con il 53,1% contro il 46,3%.
[ad]Se da un lato si tratta di una riconferma dei Repubblicani in uno Stato che già governavano, dall’altro i Democratici hanno qualcosa di cui preoccuparsi. Il Wisconsin, infatti, è uno Stato in cui il partito dell’Asinello ha vinto, seppur talvolta di misura, tutte le ultime Presidenziali dal 1988 ad oggi: in generale è dunque considerato uno stato “leaning Democrat”, cioè tendenzialmente Democratico, ed oggi, a pochi mesi dalle elezioni, un risultato in favore dei Repubblicani in questo Stato non fa che far guadagnare punti a Romney. Non è un caso che, ad oggi, i sondaggisti considerino il Wisconsin come uno Stato in bilico.
Andando a dare un’occhiata al consenso dei due sfidanti, vediamo che la media dei sondaggi delle ultime settimane, consultabile sul sito RealClearPolitics, parla di un vantaggio di Obama su Romney di circa tre punti percentuali (47,7 – 44,7), un vantaggio che parla chiaramente di una sfida ancora in buona parte da giocarsi. I margini per un’avvicente lotta elettorale si vedono anche guardando la media dei sondaggi sul lavoro di Obama, approvato dal 47,7% degli Americani e non approvato dal 47,3%, così come solo il 34% degli Americani pensano che il loro Paese stia andando nella direzione giusta. Questi dati, che rispecchiano chiaramente il clima di scarsa fiducia nella politica che stiamo vedendo a livello mondiale, ci fanno capire che la vera sfida di queste Presidenziali deve ancora avere inizio.