5 Stelle, analisi di un successo (III parte)
La prima parte dell’articolo (Sarego e Budrio) è disponibile a questo link.
La seconda parte dell’articolo (Comacchio e Garbagnate Milanese) è disponibile a questo link.
Risultato delle elezioni amministrative 2012 a Mira (VE) |
[ad]Il comune di Mira è sempre stato, storicamente, orientato a sinistra. Non solo a livello di amministrazione comunale, ma anche in competizioni di diverso livello Mira si è sempre comportante in maniera sensibilmente difforme dal resto del Veneto verdeazzurro. Solo per ripercorrere gli ultimi appuntamenti elettorali, a Mira Veltroni vinse su Berlusconi alle elezioni politiche 2008, Zoggia sconfisse Zaccariotto alle elezioni provinciali 2009 (Mira I e Mira II), il centrosinistra arrivò in vantaggio alle elezioni europee 2009 e persino Bortolussi vinse sul popolarissimo Zaia alle elezioni regionali 2010.
La lunga tradizione di sinistra di Mira si è spezzata in questa tornata amministrativa 2012, e non già contro il centrodestra, bensì contro il MoVimento 5 Stelle ed il suo candidato, Alvise Maniero, nuovo sindaco della cittadina lagunare. Il caso di studio offerto dalla città veneta diventa quindi particolarmente interessante, in quanto si tratta del solo caso in cui l’amministrazione uscente non era di centrodestra.
Osservando l’andamento del voto, in particolare con riferimento alle elezioni 2007, si può osservare come il centrosinistra al primo turno abbia subito un arretramento più forte che in altre realtà, arretramento solo in parte mascherato dall’ingresso in coalizione dell’UdC di Casini. Le liste a sostegno di Carpinetti passano infatti dal 47% (49% con l’UdC) al 44%, mentre i voti al candidato sindaco scendono dal 44% al 43%. Un risultato tutto sommato simile, ma che denota un logoramento della coalizione al governo cittadino che, a conti fatti, si dimostrerà fatale. Queste prestazioni in fondo deludenti trovano conferma nella prestazione del Partito Democratico, perno dell’alleanza di centrosinistra, che a Mira perde terreno non solo in termini di voti, ma anche come consenso percentuale (-3%).
Dal canto suo, il centrodestra si polverizza letteralmente con quattro candidature, una PdL, una Lega e due civiche tra cui quella di Vanna Baldan, candidato sindaco nel 2007. Sommando i voti di tutte le liste di centrodestra si ottiene un modesto 25%, un risultato pesantemente inferiore al 36% ottenuto nel 2007. Molto meglio va per i candidati, che si attestano in totale al 25% solo un punto sotto il risultato della Baldan nel 2007; come si vede, però, la lettura del risultato dipende solo dalla pessima prestazione personale della Baldan alle precedenti amministrative.
Nel 2007 completavano il quadro la candidatura centrista di Marcato, capace di raggranellare un eccellente 20%, ed una serie di civiche in grado di arrivare insieme all’8%. Nel 2012 lo scenario vede invece solo due civiche in grado comunque di arrivare al 14% delle preferenze.
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