Dal Blog: Beppe Grillo e la sua idea di scuola
Come Beppe Grillo vorrebbe la scuola:
“Alla maturità noi portavamo 3 anni in uno ma in alcune materie i prof del quinto anno del liceo scientifico avevano svaccato, in storia per esempio il prof si era fermato alla rivoluzione francese, ma poi aveva messo un programma più lungo per non sfigurare. Avevamo ben 3 prove scritte,anche quella di latino; portavano tutte le materie orali e non solo poche tratte a sorte come adesso. Insomma l’esame di maturità era davvero arduo e avevamo, mi pare, solo un prof interno e tutti gli altri erano sconosciuti. La cosa che ci angosciava di più era di dover portare ben 3 anni. La preparazione per l’esame fu un incubo, un mio compagno crollò,si tagliò le vene e venne salvato in extremis. Studiavamo anche la notte.Studiavamo cose che quei lavativi dei prof non ci avevano mai insegnato. Quella di oggi mi pare proprio una passeggiata, e poi con quel 99% di promossi! Che buffonata! A noi ci stroncavano e dei privatisti, poi, non se ne salvava uno.I voti erano bassi, il massimo era 7. Io e quello che ora è mio marito prendemmo la media del 7, ma fu dura. Al compito di matematica io capii la soluzione ma poi mi persi nei calcoli, la passai perigliosamente a lui che mi passò i calcoli e ce la facemmo. La traduzione di latino la feci io e gliela passai. Su 29 i promossi furono 5. Altri tempi!”Viviana V.
Chissà se la mamma del ragazzo che si tagliò le vene ricorda quella maturità con gioia. Senz’altro è un’idea che piacerà chiedere agli studenti cose mai spiegate.
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