Ieri la Corte Suprema degli USA si è pronunciata favorevolmente – con l’eccezione di alcune lievi modifiche – su una delle più controverse leggi Americane degli ultimi anni, il così detto “Obamacare”, che prevede, tra le altre cose, la copertura economica delle spese mediche per tutti i cittadini Statunitensi entro il 2014.
[ad]In un Paese in cui spendere soldi pubblici è visto in molti casi come un atto estremo ed estremista, ed in cui, anche per questo, il Sistema Sanitario è stato sempre quasi esclusivamente privato, questa legge è stata un inevitabile terreno di scontro tra Democratici e Repubblicani, tanto più a pochi mesi dalle elezioni Presidenziali che seguono ad un mandato, quello di Obama, accusato dai più Conservatori di aver avuto un’impronta fortemente Statalista (aggettivo che negli USA difficilmente è visto come un complimento).
Sempre per queste ragioni, questa legge è sicuramente, nel bene o nel male, una legge di rottura rispetto a ciò che la Sanità Statunitense è stata fino ad oggi.
La sentenza di giovedì, per queste ragioni, era fortemente attesa, poichè per l’Amministrazione Obama, una sua bocciatura, avrebbe rappresentato un colpo molto duro.
Dando un’occhiata ai sondaggi, è ancora presto per vedere pienamente quali saranno gli effetti di questa sentanza, visto che ancora non sono usciti sondaggi successivi a questa sentenza, ma abbiamo ragione di credere che il vantaggio di Obama, la cui media degli ultimi sondaggi calcolata dal sito RealClearPolitics stima al 3,7%, sia destinato ad aumentare parzialmente.
Un vantaggio dunque assai flessibile, che Obama potrebbe perdere o aumentare in qualsiasi momento e che lascia intendere che questa campagna può regalarci ancora molte sorprese.