La foto di Vasto: contraddizioni di un’alleanza
[ad]Il paradosso però non sta solo nel tentennamento nel selezionare ciò che è fondamentale per vincere le elezioni del prossimo anno. Ma anche il fatto che chi inizialmente criticava la potenziale asse Pd-Udc successivamente si è trovato a criticare Vasto. E non per mera incoerenza. Ma perché l’alleanza di Vasto di per sé non appariva un’eresia e anzi sembrava come una delle cose più naturali nel novero delle cose possibili. Il deficit di quella proposta politica appariva e sembrava proprio il Pd, il soggetto che avrebbe dovuto dare equilibrio all’alleanza e che invece si è tramutato in un serio fattore di disequilibrio sbilanciando eccessivamente l’alleanza all’estrema sinistra dello schieramento politico nostrano. Col rischio per l’ennesima volta di essere minoritaria nel paese.
La Foto di Vasto dunque non è di per sé in natura un asse sbilanciato su posizioni massimaliste. Ma è proprio la mancata trazione riformista del Pd che porta alla nascita di veri e acerrimi detrattori di questo schema d’alleanza. Da qui il desiderio di inventarsi qualcos’altro, sia a livello di alleanze sia di leadership.
Il tutto nel bel mezzo di uno scenario politico di centrosinistra quanto mai non chiaro a gran parte della popolazione.