Analisi Sondaggio Emg 02/07/12
Il sondaggio del Lunedì di Emg pubblicato su La 7 presenta almeno due novità interessanti.
LISTE | % |
PD | 24,8 |
SEL | 5,6 |
IDV | 7,7 |
PDL | 20,1 |
LEGA NORD | 4,9 |
UDC | 6,6 |
FLI | 2,3 |
M5S | 17,3 |
MPA | 0,6 |
LA DESTRA | 1,6 |
FDS | 2,7 |
PSI | 1,3 |
VERDI | 1,2 |
RADICALI | 1 |
AREA NON VOTO | 49,1 |
In primo luogo è doveroso registrare una flessione del M5S che dalle ultime elezioni amministrative è sempre cresciuto. Difficile identificare le ragioni di questo decremento anche perché è indispensabile rilevare il dato nel tempo per capire il trend; probabilmente come già ricordato proprio su la 7, Grillo sconta soltanto una sottoesposizione mediatica rispetto all’ultimo periodo.
[ad]L’altro aspetto che deve far riflettere è il dato del Pdl, che oggi appare sopra la soglia “psicologica” del 20%. Il dato, associato alla leggera flessione del Pd sotto il 25%, potrebbe riaprire le possibilità di vittoria per il centro-destra; possibilità molto basse fino a due-tre settimane fa.
Certamente la Lega è ancora in difficoltà ma il ciclo Maroni è appena iniziato e non è difficile ipotizzare un netto recupero del partito del Nord e una nuova alleanza Pdl-Ln. A questo dato numerico si associa una considerazione non legata ai dati ma molto presente, ossia la difficoltà di Bersani di costruire un’alleanza che vada dall’Udc a Vendola; i potenziali alleati infatti scalpitano, e anche internamente al Pd questa situazione appare poco sostenibile nel lungo periodo.
In definitiva con l’avvicinarsi della scadenza elettorale il quadro pare sempre più confuso a discapito dei cittadini-elettori, che scontano una totale assenza di chiarezza dell’offerta politica e si rifugiano nel non voto come dimostra il sondaggio.