Anche se con un pò di ritardo pubblichiamo una breve analisi del sondaggio realizzato da Euromedia Research il 30/06/12.
LISTE | % |
PDL | 20,3 |
LEGA NORD | 4 |
LA DESTRA | 2,3 |
GRANDE SUD | 1,7 |
PD | 25,7 |
IDV | 6,8 |
SEL | 5,9 |
UDC | 6 |
FLI | 2 |
API+MPA | 0,3 |
PRC | 2,9 |
M5S | 14,9 |
RADICALI | 1,9 |
VERDI | 1 |
PSI | 1 |
ALTRI | 3,2 |
ASTENUTI/INDECISI | 37,7 |
Le differenze rilevanti con agli altri sondaggi sono i valori del Pd e del M5S. Il partito di Bersani infatti, secondo il sondaggio di Euromedia, si attesta al 25,7% ossia un punto percentuale sopra i sondaggi di Emg e Datamonitor analizzati nei precedenti articoli.
[ad]Per quanto riguarda invece Grillo il valore stimato è inferiore di due-tre punti percentuali rispetto ai sondaggi sopracitati che ,avevano già evidenziato un trend negativo del Movimento 5 Stelle.
Al di là dei valori numerici è possibile distinguere due tendenze in questo sondaggio:
– La fine della discesa, nelle stime di voto, del Partito Democratico che da Gennaio ad oggi ha fatto registrare un discesa costante nelle preferenze degli elettori.
-La conferma della discesa del movimento di Beppe Grillo che coincide con una evidente diminuzione delle sortite mediatiche del comico genovese.
Difficile stimare la distanze tra le coalizioni perché non è chiaro come si comporrà l’offerta politica nei prossimi mesi ed è chiaro che le alleanze influenzeranno le scelte anche per i singoli partiti. Non è difficile ipotizzare che per un elettore del Pd un accordo con l’Udc o con Sel non è equivalente come, probabilmente, un elettore leghista considererà attentamente una possibile nuova alleanza con il Pdl.
In definitiva è l’incertezza che domina non solo tra gli elettori ma anche e sopratutto tra i partiti e in questa condizione, la vetrina mediatica offerta dalla prossima campagna elettorale, potrebbe far avanzare molto il M5S.