Recensione de “Io confesso” di John Grisham
John Grisham è nato nel 1955 a Janesboro, un piccolo paesino dell’Arkansas.
Dopo aver conseguito la laurea in legge nel 1981 presso la Mississipi State University, esercita la professione d’avvocato per circa dieci anni prima di dedicarsi , completamente, alla scrittura. Il suo primo romanzo fu nel 1988 “A time to kill ” , tradotto in italiano in “Il momento di uccidere”, il quale non ebbe molta fortuna. Successivamente pubblica moltissimi romanzi i quali diventano tutti best sellers, dandogli il titolo di “Re del legal thriller”. Molti dei suoi romanzi sono stati trasformati da Hollywood in film di grande successo come “Il socio”, “Il rapporto Pelican”, “Il momento di uccidere”, “Fuga da Natale” , e molti altri.
[ad]Fu dichiarato lo scrittore più venduto negli anni novanta con oltre 60 milioni di copie vendute in tutto il mondo.
Io confesso ha tutti gli ingredienti del classico legal thriller di Grisham.
Quando una mattina d’inverno il reverendo Keith Schroeder si ritrova un sofferente e debilitato ex galeotto nella sua chiesa, non sa ancora quello che lo aspetta. L’uomo è Travis Boyette, pluri condannato in parecchi Stati per reati sessuali, che attualmente si trova dalle parti della cittadina del reverendo dove è in libertà vigilata. Vuole vederlo per togliersi , prima di morire, un enorme peso sulla coscienza: un innocente è stato condannato a morte per un delitto che invece ha commesso lo stesso Boyette. Infatti, egli dice di avere un tumore al cervello grosso come un uovo che gli provoca enormi dolori e vuole assolutamente andarsene in pace.
Keith viene quindi preso in una spirale tra la sua coscienza, la sua fedeltà al segreto confessionale e la necessità di capire se Boyette dice o meno il vero. Infatti con la sua testimonianza potrebbe liberare Donté Drumm, il ragazzo afroamericano, promessa del football prima della condanna, condannato a morte per l’uccisione di una cheerleader sedicenne, della quale però non è mai stato ritrovato il corpo. Donté si è sempre difeso gridando a tutti la propria innocenza alla quale, la sua famiglia e il suo avvocato, Robbie Flak, credono strenuamente. Flack è un avvocato tosto: conosciuto in città per il suo impegno contro la pena di morte e per difendere sempre gli ultimi della società, da quasi dieci anni si batte con ogni mezzo per liberare Donté dall’inferno nel quale lo Stato lo ha rinchiuso. A questo punto il reverendo Schroeder si metterà in macchina insieme a Boyette per cercare di arrivare il prima possibile in Texas e cercare di fermare l’esecuzione, prevista di lì a pochi giorni. Ma il problema resta un altro: come potranno giudice e governatore credere ad uno stupratore seriale e omicida reo confesso? Quali prove riuscirà a mostrare per farsi credere? Il processo è stato davvero celebrato nel migliore dei modi o si è solo voluto condannare chi sembrava potesse essere il colpevole? Riusciranno Keith e Boyette a fermare, o quanto meno far sospendere l’esecuzione?
John Grisham ci guida,ancora una volta, nel sud dell’America più rurale, dove spesso politica e pregiudizi vanno a braccetto e questi ultimi vengono utilizzati per le campagne elettorali.
Da sempre noto per il suo impegno contro la pena di morte, Grisham mette di nuovo a nudo e senza riserve, i problemi e le magagne del tanto decantato sistema giudiziario americano, dove lo Stato più potente ed evoluto del Mondo decide della vita dei suoi cittadini con la legge del taglione: occhio per occhio…