Grecia, cronache dalla crisi. Operai e kalashnikov, effetti collaterali
[ad]Ogni anno, secondo il settimanale To Vima, in Grecia avvengono circa 7.000 rapine a mano armata il che significa quasi 20 al giorno, delle quali la maggior parte messe a segno da malviventi armati di fucili mitragliatori kalashnikov, oggi piuttosto economici in Grecia: circa mille euro per il modello Zastava. Anche l’accresciuto contrabbando delle armi, gestito dalla criminalità organizzata, è un segno della crisi. Effetti collaterali, li chiamano gli economisti.
di Kaspar Hauser