Oggi i principali quotidiani italiani aprono con le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della commemorazione della morte del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta. Napolitano assicura che veglierà, essendo fra l’altro Presidente del Csm, sull’operato dei magistrati impegnati nelle indagini su “torbide ipotesi” di trattativa tra Stato e mafia. Un controllo perché non ci siano “ritardi e incertezze” nell’accertamento della verità e perché non si creino “sovrapposizioni nelle indagini, difetti di collaborazione tra le autorità ad esse preposte, pubblicità improprie e generatrici di confusione”. Il caso della presunta trattativa tra le Istituzioni e Cosa nostra ha investito di riflesso la figura del Presidente della Repubblica a causa del coinvolgimento dell’ex ministro Nicola Mancino e delle sue telefonate al Colle -. “Come ha fermamente dichiarato il Presidente del Consiglio, Mario Monti – ha aggiunto Napolitano – “non c’è alcuna ragion di Stato che possa giustificare ritardi nell’accertamento dei fatti e delle responsabilità, ritardi e incertezze nella ricerca della verita’ specie su torbide ipotesi di trattativa tra Stato e mafia”.
“Napolitano ricorda Borsellino: Torbide ipotesi, ora la verità” titola il Corriere della Sera.
[ad]La Stampa apre con “Napolitano a vent’anni da via D’Amelio. Verità sulle torbide ipotesi sulla trattativa Stato-mafia”.
La Repubblica titola: “Stato-mafia, voglio la verità”.
Il Messaggero titola: “Trattativa Stato-mafia. Napolitano: Fare luce sulle torbide ipotesi”.
L’Unità commenta: “Napolitano chiede verità autentica su Borsellino”.
Il Fatto Quotidiano titola: “Paolo, ti hanno tradito. L’accusa dei PM di Palermo”.
Il Mattino: “Napolitano, affondo su Stato-mafia. Arrivare alla verità ad ogni costo”.