Oggi i principali quotidiani italiani aprono con la persistente crisi economica. È stato un lunedì nero per i listini europei, trainati da Madrid e Milano che sul finale, dopo perdite di oltre il 5%, hanno limitato i danni grazie allo stop alle vendite allo scoperto deciso dalle autorità di borsa nazionali. Dopo un inizio in profondo rosso, la borsa di Milano ha chiuso limitando le perdite con un -2,76% a 12.706 punti per il Ftse Mib, dietro Madrid (-1,1%) che sui timori di un salvataggio necessario per le finanze pubbliche della Spagna, ha fatto da innesco per la forte correzione sui listini europei. Questo provvedimento non ha impedito agli spread di raggiungere livelli record per la Spagna e sfondare i 520 punti per l’Italia, mentre l’euro è piombato ai minimi da due anni sotto 1,21 dollari. Oggi sarà un’altra giornata difficile per i titoli di Stato iberici e per i Btp italiani: Lch Clearnet, la principale cassa di compensazione titoli europea, ha deciso di alzare nuovamente i suoi margini di garanzia richiesti per le transazioni su alcuni titoli di Stato italiani e spagnoli.
“Spread ancora su, trema tutta l’Europa” titola il Corriere della Sera.
[ad]La Stampa apre con “Mercati choc, l’accusa di Monti”
La Repubblica titola: “Euro, sotto attacco Spagna e Italia”.
Il Sole 24 Ore titola: “Borse sotto attacco, spread Btp-Bund a 516”.
Il Messaggero titola: “Mercati, Italia sotto attacco”.
Il Giornale apre con “Fate presto”.
L’Unità commenta: “La paura allontana il voto”.
Il Mattino titola: “Italia sotto attacco, allarme spread”.
Il Fatto Quotidiano titola: “Qui crolla tutto. Di corsa verso le elezioni”.
Libero titola: “Lo spread ci porta al voto”.
Tra gli articoli di approfodimento:
La Stampa con “Borse in picchiata e Moody’s avverte anche la Germania” .
La Repubblica con “Scudo ancora troppo debole. A monti trova il muro della Merkel e dei falchi del nord”.
Corriere della Sera con “Paradosso Italia. Tassi più alti di Dublino”.
Il Sole 24 Ore con “Il corto circuito UE dopo tre anni di mezze decisioni”.