Ma Monti vuole una nuova legge elettorale?
E’ però anche vero che una modifica del sistema di voto ad agosto potrebbe spalancare del tutto le porte ad un voto anticipato a novembre. Ciò renderebbe forse l’Italia meno esposta ai rischi di una speculazione economica ai danni del nostro paese in quanto si ridurrebbe notevolmente l’attesa del voto e de facto la durata della campagna elettorale.
Ma il quesito è: l’agenda Monti può dirsi definitivamente dirsi conclusa già a novembre? Non è che il professore ha lasciato qualche altro dossier spinoso e necessario ai primi mesi del 2013? E siamo sicuri che un voto anticipato possa garantire una continuità, se non a Monti stesso, alla sua agenda riparatrice?
Domande legittime che pongono sotto un’altra luce sinistra la torbida relazione tra la partita della legge elettorale e le sorti dell’attuale esecutivo.