Nichi Vendola, leader di Sinistra Ecologia e Libertà (Sel), pensa ad un’alleanza elettorale con Bersani (Pd) e Casini (Udc), escludendo dunque Antonio Di Pietro (Idv).
[ad]Il presidente della Regione Puglia, che ha annunciato anche la sua candidatura alle primarie aperte del Centrosinistra, che dovrebbero tenersi in ottobre, ha proposto di battezzare con il termine “Polo della Speranza” questa nuova alleanza, che metterebbe insieme: cattolici, laici, democristiani ed ex comunisti. Un’idea sicuramente ambiziosa, ma c’è da chiedersi: come la prenderanno i rispettivi elettori di Pd, Sel ed Udc?
Viviamo nell’Era di Internet, e dunque, come spesso ormai accade, le prime valutazioni ed i primi giudizi nascono proprio dalla rete. Senza se e senza ma, la rete ha bocciato la proposta del leader di Sel. Il popolo della Sinistra, come può leggersi su alcuni blogs, su alcune pagine Facebook e Twitter, non ha per nulla apprezzato questa “apertura” di Vendola verso Casini. Si leggono frasi del tipo: “Non vogliamo morire tra le braccia di Casini”, “La nostra vera speranza è quella di non allearci mai con l’Udc” e si invita tutto il popolo di Sinistra ad esprimere la propria opinione, scrivendo a: info@polodellasperanza.it
Il popolo della rete, dunque, sicuramente non approva questa apertura vendoliana, e lo dice senza mezzi termini. In molti pensano e sostengono che un’alleanza del genere potrebbe risultare fallimentare così come lo risultò l’Unione di Romano Prodi. Come dire, si potrebbero anche vincere le elezioni, ma poi molto difficilmente si riuscirebbe a governare.
Le preoccupazioni, sicuramente, hanno un loro fondamento. Far sedere intorno allo stesso tavolo e trovare degli accordi tra chi, su diversi temi, la pensa in maniera totalmente opposta, non sarà sicuramente un gioco da ragazzi. Vendola, che tra i politici è uno di quelli che maggiormente utilizza e sfrutta le potenzialità della rete, queste cose le sa bene, per questo motivo, senza dubbio, la “rivolta” del popolo della rete a questa alleanza non passerà inosservata. Il tutto sempre sotto gli occhi vigili di Beppe Grillo, il quale, di un’alleanza del genere, potrebbe farne il suo cavallo di battaglia in campagna elettorale.