Casini: “Non abbiamo paura a ricorrere da soli”
Dopo l’apertura vendoliana alla grande “Coalizione della speranza”, dal Pd a Sel passando per l’Udc, è arrivata secca la risposta di Pier Ferdinando Casini, leader dei democristiani. Questa alleanza, per Casini, non sta e non potrebbe stare in piedi. Troppa distanza tra l’Udc e Sel, su tantissimi fronti. Il leader dello scudo crociato ha affermato di non avere eventualmente paura a ricorrere da solo con il suo partito alle prossime elezioni politiche. Dice Casini: “Non abbiamo avuto paura a correre da soli contro Berlusconi, figurarsi se potremmo averne oggi, con uno scenario politico decisamente cambiato e confuso”.
[ad]Tuttavia il massimo esponente dell’Udc non chiude a possibili alleanze con il Pd. E se da un lato “gioisce” per la rottura ormai definitiva tra Di Pietro e Bersani, dall’altro è convinto che Bersani, a suo parere leader responsabile, non si farà “ingabbiare” da Vendola, il quale, secondo Casini, cerca di strumentalizzare sui diritti civili: “Da Vendola non accettiamo lezioni”.
Inoltre, Casini è chiaro: “Nessuna alleanza con chi non sostiene e non ha sostenuto il governo Monti”. Dello stesso avviso è il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, il quale, non molti giorni fa, in buona sostanza, aveva già affermato quanto detto dal suo alleato. Casini dunque pensa ad un dopo Monti con Monti? Potrebbe anche essere. Occorre in primis però cambiare la legge elettorale vigente, e secondo Casini alla fine questo avverrà, magari proprio in extremis, perché, a suo modo di vedere, i partiti non possono non cambiare l’attuale legge elettorale. Non farlo, sarebbe il de profundis per la politica.
La partita delle alleanze, dunque, è già iniziata. Da qui sino ad aprile, statene pur certi, ne vedremo e ne sentiremo delle belle.