Conor Grennan, figlio di un famoso poeta americano , è cresciuto in una casa frequentata da personalità come il Premio Nobel Seamus Heaney. Ha fondato l’organizzazione Next Generation Nepal. Sette fiori di senape è un bestseller internazionale tradotto in tredici lingue.
[ad]Conor Grennan descrive in prima persona la sua esperienza in Nepal,uno degli Stati più poveri al Mondo, dove i bambini vengono abbandonati o venduti ai trafficanti di minori i quali fanno credere ai genitori che li porteranno in un istituto dove potranno studiare e vivere tranquillamente.
Conor parte con l’idea di andare in Nepal come volontario per un periodo di tre mesi ammettendo, prima a se stesso e poi al lettore, che lo fa per far colpo sulla gente. Appena arriva e varca il cancello dell’orfanotrofio “Piccoli Principi” viene assalito dalla paura, prima, e dai bambini, poi. Che cosa ne sa lui di bambini?Come si fa a sopravvivere in un posto dove non c’è acqua corrente e i gabinetti non sanno cosa sono?Come sopravvivere a quelle enormi altezze dove le montagne per i nepalesi sono solo “colline” visto che hanno come paragone l’Everest?
Decide quindi di stabilirsi lì per aiutare tutti i bambini che può salvandoli dalla miseria e dagli orrori ai quali sono sottoposti. Per questo motivo fonda “Next Generation Nepal” che si occupa di bambini orfani o abbandonati permettendo loro di avere una vita piena di studio e amore.
Un’autobiografia scritta con il cuore che ci fa immergere in scenari bellissimi: l’Everest, gli strapiombi, i fiumi tempestosi, il freddo pungente, ma che ci fa capire quanti posti al Mondo vivono in uno stato di miseria tale che obbliga le famiglie a disfarsi dei figli che non riesce a mantenere.
Un libro che non può passare inosservato.