TP/RAI 3 Sui primi passi amministrativi del Movimento 5 Stelle.

Pubblicato il 1 Agosto 2012 alle 17:32 Autore: Giuseppe Martelli

Con il sondaggio di oggi vogliamo misurare la percezione degli Italiani rispetto alla capacità di governo dei grillini che ,tante volte ,sono stati criticati proprio per l’incapacità di conciliare posizioni radicali con eventuali ruoli di governo.

In primo luogo abbiamo chiesto una valutazione in merito ad uno dei primi provvedimenti assunti dal nuova Giunta Pizzarotti a Parma ossia il divieto di vendere alcolici dopo le 21. Un provvedimento adottato, tra l’altro, da molti sindaci di altre città.

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La risposte sono molto diverse fra loro e non vi è una netta prevalenza in termini percentuali. La maggioranza ritiene tale provvedimento   una manovra di facciata mentre un 47% circa, se pur con sfumature diverse, condivide la scelta operata dalla Giunta Pizzarotti.

Soltanto un 18% di intervistati (probabilmente i più giovani) ritiene la scelta nettamente sbagliata.

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Nella seconda Slide la domanda proposta riguarda un giudizio generale sull’operato delle giunte grilline. In primo luogo, rispetto alla slide precedente, notiamo una forte presenza dei “Non so”; una dato abbastanza scontato considerato che, probabilmente, non sono in molti a seguire le vicende delle amministrazioni guidate dal Mov 5 Stelle, sopratutto in contesti molto piccoli.

[ad]Inoltre notiamo due coppie con percentuali abbastanza vicine. La prima coppia riguarda la fiducia rispetto alle capacità amministrative del movimento guidato dal comico genovese. In questo caso, la maggioranza degli intervistati, non vede novità positive contro un 21,9 che invece, se pur con prudenza, si esprime in maniera positiva rispetto alle esperienze amministrative del M5S.

La seconda coppia riguarda l’affidabilità dei gruppi dirigenti del partito di Grillo e dei vecchi Partiti. In questo caso gli intervistati riconoscono, in termini percentuali, ai grillini, la ricerca di un interesse collettivo. Più bassa, se pur di poco, è la percentuale di chi continua a preferire i partiti tradizionali.

Cosa possiamo dedurre quindi da questo sondaggio? Certamente che il nostro campione ritiene i nuovi amministratori locali grillini troppo acerbi per produrre politiche locali incisive; allo stesso tempo, però, il nostro campione non si dimostra ostile e, al netto della logica inesperienza, riconosce un impegno sincero nella “cosa pubblica” in misura maggiore rispetto alle vecchie forme della rappresentanza politica.

In questo senso il dato risulta, nel lungo periodo, un ottima notizia per Grillo & Co ,ma in generale per la tenuta delle istituzioni democratiche.  Infatti nonostante i continui allarmi lanciati da alcuni media Grillo e i grillini possono rappresentare attraverso volti moderati quale quello di Federico Pizzarotti un nuovo inizio per il sistema politico del Belpaese.