Le elezioni regionali siciliane strizzano l’occhio alle nazionali
[ad]L’esponente politico ragusano ha chiarito che il suo movimento nasce al di fuori degli schieramenti classici e preferisce appoggiare gli uomini e i programmi piuttosto che gli schieramenti. Ragionamento che ha trovato estimatori anche all’interno del PID di Ragusa, che ha seguito l’ex sindaco verso l’appoggio al candidato calatino e che, per questo, è stato commissariato a livello comunale.
Insomma le elezioni siciliane non passano mai inosservate e, anche questa volta, saranno sicuramente foriere di molti spunti per le prossime nazionali del 2013. Si riproporranno tutte le alleanze che sono presenti in Sicilia? Due poli di centro-destra contro due di centro-sinistra? Alla fine Casini andrà con Bersani e Vendola con Dipietro oppure il PD abbandonerà l’UDC per tornare alla foto di Vasto?
Intanto in Sicilia la tensione è altissima. Con poco più di 50 giorni alle prossime elezioni c’è da rilevare un dato: circa il 40% degli elettori si dichiarano ancora indecisi ed è per questo che i sondaggi svolti finora possono solo dare una visione del tutto parziale di quello che sarà il voto di fine Ottobre. Chiunque riuscirà ad intercettare anche solo una parte di questo enorme serbatoio di elettori avrà in pugno le chiavi della Regione, su questo non ci sono dubbi.