Via libera dalla Corte di Karlsruhe all’Esm, dalla Germania massimo 190 mld

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Respiro di sollievo per l’Europa ed i mercati finanziari, e lungo applauso dalla plenaria del Parlamento Europeo alla decisione dei giudici di Karlsruhe.

Quella di oggi si preannunciava come la mattinata più tesa della settimana, in attesa di un verdetto il cui esito era affatto che scontato, quello che i giudici costituzionali tedeschi avrebbero dato circa la costituzional[ad]ità del Meccanismo di Stabilità europea, il cosiddetto Fondo Salva-Stati,  ed il Fiscal Compact.

 

[ad]Già nei giorni scorsi, per rassicurare i partner europei, il ministro tedesco delle finanze Westerwelle aveva ricordato che mai la Corte Costituzionale tedesca aveva bocciato un accordo europeo, ma ciò non aveva alleggerito del tutto i timori.

La Corte ha fortunatamente detto sì ad entrambi gli strumenti, pur limitando l’esposizione della Germania ad un massimo di 190 miliardi, condizionando l’effettivo impegno alla ratifica del Parlamento tedesco, che dovrà essere sempre informato sulle evoluzioni del fondo.

Ottenuto il via libera (con qualche mese di ritardo, l’Esm sarebbe dovuto partire a luglio se non ci fosse stato il ricorso presentato da Linke), il primo paese a beneficiarne sarà presumibilmente la Spagna, il cui Premier Rajoy ha già annunciato che chiederà aiuto per risolvere la difficile situazione in cui si ritrova il paese iberico: dovrà attendere quasi un mese, la prima riunione dell’Esm si terrà l’8 ottobre, secondo quanto affermato da Juncker.

Il Parlamento Europeo, in seduta plenaria per ascoltare il discorso sullo stato dell’Unione di Barroso (che ha nuovamente condannato chi mette in dubbio l’irreversibilità della moneta unica, ed ha lanciato un appello ad una maggiore unione politica) ha accolto con un applauso l’annuncio dato dal Presidente Schulz, e stessa valutazione pare abbiano fatto i mercati: le borse sono in rialzo un po’ in tutto il continente, dopo un avvio incerto, e gli spread sono in discesa (Btp-Bund intorno  ai 340 punti), l’Euro è ai massimi dal maggio scorso.

Commenti positivi arrivano dai principali contendenti tedeschi: da Westerwelle, che parla di decisione intelligente, a Schulz, che parla di benefici per l’intera Europa. Dall’Italia il primo a commentare è stato invece Brunetta, affermando che la decisione della Corte svelerà l’imbroglio dello Spread: ci troveremo – ha affermato – a non avere bisogno degli strumenti adottati, perché basterà l’effetto annuncio.