Si chiama Laura Puppato, è nata a Crocetta del Montello (provincia di Treviso) nel febbraio del 1957, ed attualmente ricopre la carica di consigliere regionale della Regione Veneto. E’ lei la lady che sfiderà alle primarie del centrosinistra il segretario del Pd, Pierluigi Bersani ed il “rottamatore”, sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Una donna che, a suo dire, è pronta a scendere in campo più per unire il partito dei democratici anziché per dividerlo. Infatti, la lady veneta, è convinta che il suo partito (il Pd), ha bisogno tanto dell’energia di Matteo Renzi, quanto della competenza di Pierluigi Bersani, ma alla fine, comunque, dovrà parlare una voce unica, in grado di convincere gli elettori a votare per il progetto Pd alle prossime elezioni.
[ad]Laura Puppato, che è un’imprenditrice nel settore assicurativo-finanziario, già agli inizi degli anni 90 ha dimostrato tutto il suo attivismo, facendo parte del WWF e partecipando anche a spedizioni umanitarie in sostegno delle popolazioni colpite dal conflitto bellico nell’ex Jugoslavia. Proprio durante una di queste spedizioni, nacque Francesco, il figlio che oggi ha 19 anni e che venne battezzato in Croazia, perchè la Puppato, ci tiene a precisarlo, è una cattolica. Molto sensibile ai temi dell’ambiente, nel 2002 decise di scendere in campo, candidandosi come sindaco di Montebelluna, un Comune di circa 30.000 abitanti in provincia di Treviso. Vinse le elezioni ed amministrò fino alla scadenza del mandato, ottenendo risultati molto importanti per il suo Comune. Nel 2009 poi, decise di candidarsi alle elezioni Europee, ottenendo circa 60.000 voti di preferenza. Nel 2010 poi, sempre con il Pd, si candida come consigliere della Regione Veneto, ottenendo più di 26.000 voti di preferenza ed entrando così a far parte del Consiglio Regionale Veneto.
Questa donna, oggi, scende in campo alle primarie del centrosinistra. A quanto dice lei, lo fa più per cercare di ricompattare il proprio partito, che, a suo modo di vedere, si sta dilaniando in uno scontro fratricida che potrebbe degenerare in una “carneficina” politica, e soprattutto per porre l’attenzione sui temi energetici ed il rispetto dell’ambiente. Anche Beppe Grillo è un grande estimatore della Puppato, la quale, a sua volta, apprezza l’impegno e la determinazione nel condurre alcune battaglie, ma sicuramente non ne condivide i toni. E per le alleanze future? La Puppato è convinta che ancora ci sia tempo per pensarci. L’importante adesso è ricompattare il Partito democratico, in modo da lanciare soprattutto un forte segnale all’esterno: Il Pd è pronto per governare l’Italia.