Le difficoltà economiche della Sicilia: di chi è la colpa?
Il sondaggio svolto da Termometro Politico per LiveSicilia ha posto una semplice domanda ai siciliani: da cosa sono causate le difficoltà economiche della Sicilia? Da premettere che l’Isola è la regione d’Italia, e forse d’Europa, che ha le maggiori potenzialità dal punto di vista economico-culturale: la sua ricchezza di manufatti archeologici, di bellezze architettoniche, di stili diversi che vanno dal greco al normanno passando dall’arabo al barocco, le sue coste che attirano ogni anno milioni di turisti sia italiani sia stranieri, le potrebbero ben dare, quasi senza bisogno di fabbriche o altro, il titolo di “Regina d’Italia”. Invece non è così: sempre agli ultimi posti per quanto riguarda la ricchezza pro-capite e l’occupazione e ai primi per abbandono della scuola ed emigrazione verso altre regioni “ricche”, la Sicilia vive in questo eterno contrasto che viene a rispecchiarsi nei risultati del sondaggio.
Per il 37,2 % di chi ha risposto al sondaggio la colpa di questa situazione è da imputare agli sprechi della politica, il 23% lo imputa alla corruzione, il 16,5% dice che la colpa è della scarsa attenzione che la classe politica ha per lo sviluppo, il 7,7% all’oggettivo arretramento socio-economico del mezzogiorno, il 7,3% al numero eccessivo dei dipendenti regionali, solo il 4,5% lo imputa alla mafia, il 2% dalle esigue risorse che lo Stato dà alla Sicilia, l’1% alla crisi economica mondiale e lo 0,8% alla evasione fiscale.
[ad]Questi dati rispecchiano una situazione che è chiara a livello nazionale: i siciliani sono stufi dei politici più che della politica e non fanno altro che ribadirlo in tutti i modi. Appare evidente che le prime 3 risposte del sondaggio e ben 4 sulle prime 5 riguardano la politica e chi della politica vive. Solo al quarto posto troviamo una risposta che riguarda la situazione eonomico-sociale attuale, al sesto posto la mafia e solo all’ultimo l’evasione fiscale.
Sono palesi i danni provocati dalla classe politica e sono quelli che più hanno visibilità in questi anni e che si dimostrano il perfetto parafulmine di tutte le ansie e le paure della Nazione. I politici, pur essendo mandati dai cittadini a governarli, hanno spesso dimostrato un attaccamento più a se stessi che al proprio elettorato, dimostrandosi sempre più restii a diminuire i privilegi autoconcessisi che hanno creato quell’enorme forbice che si ha tra il “Palazzo” e la vita reale.
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