Dopo il sondaggio realizzato da Emg, e analizzato ieri, abbiamo una buona occasione per comparare i risultati con il sondaggio di Ipsos realizzato per Ballarò e pubblicato durante l’ultima puntata della trasmissione condotta da Floris.
LISTE | % |
FS | 2,4 |
SEL | 5,4 |
PD | 26,3 |
RADICALI | 0,5 |
PSI | 0,9 |
VERDI | 1 |
IDV | 6,9 |
M5S | 16,8 |
UDC | 6,2 |
API | 0,4 |
MPA | 0,3 |
FLI | 2,6 |
PDL | 22,2 |
LEGA NORD | 5 |
LA DESTRA | 1,6 |
PARTITA ANIMALISTA EUROPEO | 0,8 |
ALTRI | 0,8 |
Area non voto | 36,5 |
I dati in sintonia con il precedente sondaggio sono molti. In primo luogo riscontriamo, anche in questa rilevazione demoscopia, i tre caratteri principali visti ieri: la crescita del Pd, la ripresa (più marcata in questo sondaggio) del Pdl e la diminuzione dell’astensione.
[ad]Anche gli altri partiti “minori” non presentano valori troppo diversi con altre rilevazioni. Soltanto il Movimento 5 Stelle viene dato quasi al 17 % ossia circa tre punti in più rispetto al sondaggio di Emg. Difficile che la modalità di realizzazione del sondaggio possa essere la causa di tale incoerenza tra le due surveys; in primo luogo perché gli altri partiti, nel sondaggio Ipsos, presentano valori già noti e sopratutto perché il calo dell’astensione è comune alle due ricerche.
Rimane quindi da capire come mai il M5S viene stimato in maniera così diversa, sopratutto a distanza di pochi giorni. Dare una spiegazione è praticamente impossibile. Certo è noto che l’elettorato del M5S non è semplice da “sondare” a cause della sua eterogeneità e ampiezza, ma non basta a spiegare una distonia così forte, nello stesso segmento temporale. Neanche le nuove formule di democrazia sperimentate da alcuni gruppi sul territorio (Liquid Fedback) forniscono una valida interpretazione al fenomeno considerato.
Non rimane che aspettare e cercare altri riscontri, altre prove utili a capire quanto meno il trand elettorale del partito di Grillo. Inoltre appare evidente che in vista delle prossime elezioni, e considerato il peso che Grillo potrebbe avere, occorre studiare altri metodi per sondare il potenziale elettorato 5 Stelle magari usando sia le indagini classiche (Cati) che quelle più recenti (Cawi).