Primavere democratiche o rivoluzioni coraniche? La seconda che hai detto
Favole sui social network
Erano le rivoluzioni dei giovani, delle rivendicazioni sociali e della libertà. Erano le rivoluzioni dei gelsomini, primavere di democrazia che fiorivano nei social network. Erano il 1989 del Nordafrica, la fine di una fase storica segnata dall’autoritarismo e dall’oppressione. Erano ragazzi e ragazze, per una nuova condizione della donna. Erano forse solo un racconto, una narrazione, una favola che è stato bello raccontare e che molti, bambini davanti alla tivù, abbiamo voluto ascoltare. E poi? Poi ci fu l’Europa che, nel marasma, con abituale ipocrisia pensò fosse venuto il tempo di liberarsi di quella spina nel fianco chiamata Muhammar Gheddafi, il leader libico che forte del suo petrolio più volte mise in imbarazzo le cancellerie occidentali. Il classico nemico con cui però è bello fare affari. Ma è più bello fottergli il tesoro.
Ma se fosse venuto il momento di cambiare punto di vista? Quelle arabe non sono rivoluzioni democratiche, ma rivoluzioni coraniche. Esse non sono cadute preda del fondamentalismo ma rappresentano una necessità di rinnovamento in seno all’islamismo.
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