A Firenze grandi manovre per l’alleanza Giannino-Renzi. Il giornalista: “Auguro a Matteo di vincere”
Avrà pure perso per strada Bill Clinton a causa del clamore mediatico, che all’ultimo minuto ha fatto desistere l’ex presidente degli Stati Uniti dall’incontrare – nel corso della sua tappa in Italia – il sindaco di Firenze, ma questo pomeriggio Matteo Renzi ha incassato un incoraggiamento pubblico di Oscar Giannino.
[ad]“L’unica vera novità della politica è lui – ha esordito il giornalista economico, leader del movimento Fermare il Declino –. Renzi sta avendo il merito di porre all’interno del suo partito la richiesta di nuovi meccanismi di selezione per avere volti nuovi”.
Queste parole sono state pronunciate poco fa all’hotel Baglioni a Firenze, nel corso della prima riunione regionale del movimento degli anti-declinisti. È stato il pubblico a incalzare Giannino a prendere una posizione sulle possibile alleanze del nuovo movimento. “Andare o no con Renzi?” è questo il dilemma per i sostenitori e Giannino ha fatto intendere chiaramente quale sarà la sua strategia d’avvicinamento per le elezioni politiche.
“Con Renzi marceremo divisi per colpire uniti – ha spiegato –. Gli auguro di fare il migliore risultato possibile alle primarie e nel caso in cui l’assemblea del Pd dovesse attenersi alle stesse regole adottate per aprire la consultazione agli elettori come con Prodi allora ci sarà un trauma positivo. Sarebbe l’unica cosa buona che muterebbe il quadro delle scelte”.
Probabilmente non siamo di fronte ancora ad un endorsement, ma a dicembre potrebbe perfezionarsi l’alleanza. Si è dato tre mesi di tempo, in effetti, Giannino per decidere se e con chi presentare una lista elettorale per le politiche del 2013, verificando la “possibilità di essere la gamba di un governo che faccia pulizia”. Un concetto espresso con un lessico differente dal candidato Pd, però convergente con un’idea di rottamazione dei politici della seconda repubblica. Compreso Mario Monti: “Ha ripristinato la credibilità dell’Italia sui mercati, ma anche la sua politica economica ha basato il risanamento per l’80% su un aumento delle tasse”.
Una visione che allontanerebbe Fermare il Declino da Italia Futura alla luce dell’intervista apparsa stamane sul Corriere della Sera di Luca Cordero di Montezemolo, favorevole ad un Monti bis nella prossima legislatura. Di sicuro i ponti sono stati rotti col Terzo Polo. Sferzante il giudizio dedicato a Casini: “Se si rendesse minimamente conto di quello che sta succedendo non toglierebbe il suo nome dal simbolo, ma proprio il simbolo della scena politica”.
Il segnale migliore del sodalizio che sta per nascere fra Giannino e Renzi, comunque, lo si è colto da un banale colpo d’occhio. Alla destra del giornalista economico al tavolo dei relatori è spiccata la presenza di Alessandro Petretto, economista e assessore al bilancio del Comune di Firenze. È toccato proprio a quest’ultimo illustrare i guasti del sistema del Welfare e le ricette per renderlo sostenibile.