Sondaggio Ipr Marketing: Pdl a fondo, raggiunto dal M5S

sondaggio

Oltre i sondaggi già analizzati e già pubblicati, possiamo effettuare un’ulteriore comparazione con la rilevazione di Ipr Marketing.

Un sondaggio importantissimo perché riporta una sostanziale parità tra il Pdl e il M5S; due partiti che da molti venivano dati vicini nelle percentuali, ma attribuendo sempre un certo margine di vantaggio al partito di Berlusconi.

LISTE %
PD 27,5
PDL 15
MS5 15
UDC 7,5
SEL 5
LEGA NORD 5
FDS 2,5
LA DESTRA 2,5
FLI 2,5
RADICALI 2
API 1
VERDI 1
PSI 1
IDV 7
ALTRI PARTITI 5,5
TOTALE 100
AREA NON VOTO  45

In realtà se il dato fosse confermato risulterebbe essere la più grossa novità elettorale dopo la scomparsa della sinistra dal Parlamento nel 2008.

[ad]Proviamo a immaginare soltanto cosa accadrebbe al Senato con l’attuale legge elettorale. Il Pdl in molte regioni dovrebbe spartirsi i seggi che spettano a partiti che non ottengono il premio, con almeno altre 2-3 formazioni. Il risultato sarebbe una sparuta e quindi insolita pattuglia di Senatori eletti principalmente al Sud.

In realtà è difficile accettare tale previsione e non tanto per il M5S ,che risulta in linea con la nostra media sondaggi, ma è il Pdl ad essere stimato quasi 5 punti al di sotto della media degli altri istituti. Certo, l‘effetto Lazio produrrà ancora effetti, sopratutto non appena “Batman” Fiorito deciderà di parlare, ma oggi non è semplice ipotizzare un crollo così netto di un partito che, comunque rappresenta ampie fette di società.

Per il resto i valori sono abbastanza noti, tranne per l’Udc che, nel sondaggio di Ipr, viene stimata un punto percentuale in più rispetto alla media.

Infine il sondaggio evidenzia, con maggiore forza rispetto ad altri, il problema dell’astensione che secondo Ipr si attesta al 45%; un valore altissimo se si considera la prossimità della scadenza elettorale.