Ucraina, sulle elezioni pesa l’ombra del regime Yanukovich
[ad]L’asticella torna a rialzarsi nelle regioni del Nord del Paese dove il Partito delle Regioni si assicura l’84,3% del broadcasting-time, l’Opposizione l’1,3%. Arrivando infine alle regioni dell’Ovest, dove più osteggiate sono le forze governative facenti capo a Yanukovich, i dati mostrano ancora una volta percentuali bulgare: Partito delle Regioni 70,3% della copertura elettoral-televisiva, Opposizione 10,9%. A ciò si aggiungano le conclusioni della ricerca che, tessendo la tela empirica dei dati, riassumono così la situazione: “On national channels the Party of the Regions received 19 times more coverage than the opposition. On Inter (owned by Valery Khoroshkovsky, former Head of the Security Service, now Finance Minister) there were 32 times more negative references to the opposition than to the Party of the Regions. On global media coverage there were 2-3 times more direct speech from the Party of the Regions. On the State-owned UTV, data get 10 times higher”. Il popolo ucraino, dopo due anni di mediatico isolamento carcerario, tornerà a votare il 28 ottobre. Le condizioni affinché il suo voto, come facile immaginarsi, ricada sui carcerieri in carica sono evidenti. Non magari sufficienti per assicurarne una riconferma elettorale, sicuramente adeguate per sollevare dubbi sulla salute di una freedom of speech che, a tante voci, le istituzioni internazionali reclamano.