Le simulazioni del TP: Basilicata

Pubblicato il 25 Gennaio 2010 alle 04:33 Autore: Matteo Cavallaro

Le simulazioni del TP: Basilicata

 

Le simulazioni del TP: Basilicata

In Basilicata si prospetta un secondo mandato per il governatore del centrosinistra…

…Vito De Filippo. La differenza di peso tra le due coalizioni, considerando il sostegno dell’UDC al governatore uscente, varia tra il +15% ed il 20%. Anche ammettendo un forte effetto traino per il candidato del centrodestra, il giornalista ed europarlamentare Magdi Cristiano Allam, non sembrano profilarsi sorprese.

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La simulazione evidenzia, come un po’ in tutto il Sud, lo spazio per liste “del presidente, espressioni di forze locali o di terze forze eredi della prima repubblica (socialisti, repubblicani, liberali etc.) sia a destra che a sinistra. Queste erodono soprattutto i partiti maggiori (PD e PDL). A destra 5 anni fa questa opportunità non venne sfruttata, venendo schierata solo una lista non collegata ai partiti nazionali a sua volta non legata però al presidente. Vedremo se questo anno il centrodestra sceglierà diversamente. Per il centrosinistra si tratta invece di raccogliere il più possibile il voto dell’ex Udeur (11,1% alle scorse regionali), cosa possibile se guardiamo alle “forze minori” schierate con il PD alle ultime provinciali di Potenza e Matera. (11.1% esatto).

Ottimo risultato per la SEL di Nichi Vendola anche se molto dipenderà dai socialisti: una loro corsa in solitaria indebolirebbe la creatura del governatore pugliese. Probabile calo per l’UDC ed occasione per il Movimento per le Autonomie. Sotto il 2% La Destra, in attesa di sapere se avrà liste concorrenti “a destra” nella regione.

Le ultime indiscrezioni parlavano di corsa in solitaria della Federazione della Sinistra (il cartello tra Rifondazion, PdCI, Socialismo 2000 e “Lavoro e Società”), cosa che avvantaggia la SEL. La situazione è però fluida su quel fronte e non mi sorprenderebbero cambiamenti. Simile situazione nel centrodestra: la candidatura imposta dall’alto e l’impossibilità della vittoria potrebbero portare alcune formazioni del centrodestra (penso al movimento di Storace, ma anche alla Mussolini o a Lombardo) a correre da sole.